Invalidità, Pm chiede arresti per medici, dipendenti patronato e legale: no Gip

Benevento. Appello della Procura, il 10 ottobre il Riesame decide. Sedici indagati

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Benevento.  

Medici di base e componenti delle commissioni, dipendenti di un patronato, un avvocato. In tutto sedici persone nei confronti delle quali il sostituto procuratore Patrizia Filomena Rosa aveva proposto l'adozione di misure cautelari: gli arresti domiciliari per tutti, incrociando però il no del gip Roberto Nuzzo. Una decisione che il Pm ha appellato dinanzi al Riesame, che il 10 ottobre deciderà se accogliere il ricorso.

Gli indagati risiedono tra Benevento ed alcuni centri della provincia - San Marco dei Cavoti, Ceppaloni, San Giorgio del Sannio, Paduli, Paolisi, Foiano-, sono stati chiamati in causa dall'attività investigativa della guardia di finanza, avviata quando una persona aveva denunciato di essere stata destinataria di richieste di denaro dal suo medico per le pratiche della pensione di invalidità. E' il punto di partenza di un lavoro supportato da intercettazioni ambientali, negli studi professionali, e telefoniche, sfociato nelle ipotesi di reato di associazione per delinquere, corruzione, falso e truffa.

Nel mirino un presunto giro di soldi per l'ottenimento e la conferma dell'invalidità e del relativo sussidio. Sono impegnati nella difesa, tra gli altri, gli avvocati Luigi Diego Perifano, Viviana Olivieri, Sergio Rando, Ettore Marcarelli, Umberto Del Basso De Caro, Marcello D'Auria, Camillo Cancellario, Nunzio Gagliotti, Valentina Masiello, Luca Russo, Lucia D'Angelis. Oltre 70 gli indagati complessivi, tra i quali rientrano, ovviamente, i presunti beneficiari.