Quando gli agenti della Squadra mobile, allertati da una segnalazione, erano entrati in quell'appartamento, si erano trovati di fronte quattro donne di nazionalità straniere dedite al meretricio. Per il proprietario dell'abitazione, situata in una contrada di Benevento, era scattata la denuncia per una ipotesi di sfruttamento della prostituzione, con l'avvio di un procedimento che è stato però archiviato.
I fatti risalivano al 27 giugno 2024, con la 'visita' della polizia in una casa nella quale erano state identificate quattro donne originarie di Santo Domingo. La perquisizione aveva consentito di rinvenire circa 90 profilatici custoditi in una borsa e in un armadio.
Da qui il via all'indagine a carico di un 56enne della città, difeso dall'avvocato Michele Ciruolo, sulla quale ora ha scritto la parola fine il gip Pietro Vinetti, che ha ritenuto non sussistente il dolo specifico, la volontà dell'indagato di trarre un vantaggio economico dall'attività svolta dalle straniere nel suo immobile.
