L'amore per i nostri figli, questi sconosciuti

Benevento. Pensieri in libertà

l amore per i nostri figli questi sconosciuti
Benevento.  

Pensiamo di conoscerli fino in fondo, non è così. I nostri figli, anche quelli che non hanno mai creato un problema, restano per molti tratti un universo inesplorato. Ci sforziamo di assicurare loro il sostegno per lo studio, o l'aiuto per trovare un lavoro, ma non basta. Perchè resta comunque un'area imperscrutabile che è quasi impossibile scandagliare.

E' giusto così, ciascun individuo ha diritto ad avere una sorta di scrigno al quale accedere da solo, senza che gli altri lo sappiano. Custodisce segreti e istinti sopiti, che talvolta esplodono all'improvviso. L'impatto per un genitore è in molti casi devastante e dolorosissimo. Il riferimento, manco a dirlo, è al gravissimo episodio di Montesarchio, al brutale pestaggio di un 17enne, per il quale sono finiti in carcere tre 19enni ed un 20enne.

Quali siano le responsabilità, lo stabilirà un tribunale, certo non un organo di informazione o la platea ululante dei social. Resta lo sconcerto per le immagini registrate da una telecamera, rispetto alle quali cosa possono provano un padre ed una madre di fronte a quei fotogrammi che hanno immortalato il loro ragazzo? Non oso immaginarlo, è difficile accettare certi comportamenti da un giovane che fino a qualche ora prima gironzolava per casa, in attesa di uscire. Dove vai a quest'ora, la domanda più ricorrente. Tranquilli, la risposta che ci siamo beccati tutti.

Riversiamo sui nostri figli tutto l'amore possibile, ma anche le ansie e le paure che ci portiamo dietro, siamo convinti, o speriano, che i guai possano capitare agli altri e non a noi. Dovremmo forse guardarli di più negli occhi, ascoltarli con pazienza, lasciando telefonini e frenesia. Dovremmo cercare di sintonizzarci con i loro cuori, che battono con una frequenza inevitabilmente diversa.

L'esempio è fondamentale, è il prodotto di una dinamica intrafamiliare che viene poi messa alla prova dalla realtà, dalla strada, da coloro che frequentano, dalle amicizie che stringono, dalle abitudini che coltivano. Non è una questione di controllo ma, probabilmente, di una maggiore attenzione per i nostri figli, questi sconosciuti.