Da giorni ormai numerosi postamat in provincia di Benevento di sera e nelle ore notturne vengono disabilitati, ovviamente dopo averli svuotati del contante per paura di colpi notturni messi a segno, purtroppo, sempre più spesso da bande 'specializzate' che utilizzano la tecnica della marmotta (con esplosivo) per squarciare i forzieri e prendere il denaro all'interno.
Quealche settimana fa Poste aveva annunciato di spegnere gli Atm a Benevento e in numerosi centri della provincia sannita e irpina. Provvedimento che inevitabilmente ha creato disagi agli utenti impossibilitati a prelevare nelle ore notturne presso le Poste e quindi costretti ad effettuare pagamenti elettronici che hanno comunque un costo.
Contro il provvedimento scende in campo l'Adoc, l'Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori: “Nella città di Benevento e provincia (circa quaranta uffici postali sanniti) ed in altre zone del sud Italia come Puglia e Basilicata, Poste Italiane ha deciso di chiudere la sera gli ATM Postamat, cioè gli sportelli per prelevare i contanti, per via dei troppi furti. L’azienda ha motivato il provvedimento con la necessità di tutelare gli uffici dagli scassinamenti, spesso compiuti con esplosivi, e dai relativi danneggiamenti, ma la decisione sta venendo criticata per i disagi che crea a molte persone”.
L’ADOC Benevento si fa quindi portavoce delle esigenze degli utenti che da settimane stanno subendo il disservizio.
«È inaccettabile – tuona l'avvocato Antonella Forgione, presidente dell'Adoc di Benevento - che la risposta alla criminalità sia togliere servizi, peraltro per un lungo lasso di tempo che va dalle 19 alle 8, invece che rafforzare le misure di sicurezza. Chiudere gli sportelli nelle ore serali può sembrare una soluzione, ma per chi vive lontano dai centri urbani significa doversi spostare decine di chilometri per un’operazione semplice. In molte località, la popolazione lamenta disagi significativi, soprattutto per chi lavora fino a tardi o ha bisogno di contanti in orari serali. Non tutti, infatti, utilizzano carte o app digitali: i pensionati, i piccoli risparmiatori e i cittadini meno digitalizzati rischiano di restare esclusi da un servizio che, per loro, rappresenta ancora un punto di riferimento essenziale. Si chiede, pertanto, di valutare soluzioni alternative che non penalizzino le fasce più fragili della popolazione. Si teme infatti che, soprattutto nei piccoli comuni, dove le banche hanno già chiuso i propri sportelli, la misura finisca per isolare ulteriormente le comunità locali.
Da qui rimarca la presidente Forgione - la nostra richiesta urgente rivolta a Poste Italiane: ripristinare il funzionamento continuo del Postamat, garantendo piena accessibilità al servizio anche nelle ore serali e notturne. Una richiesta che riflette il malcontento in aumento nelle nostre piccole realtà territoriali, sempre più penalizzate da tagli e ridimensionamenti dei servizi pubblici»
L’associazione a tutela dei consumatori si è fatta carico di portare la questione all’attenzione dei vertici di Poste Italiane e delle competenti autorità allo scopo di far ripristinare il funzionamento continuo degli ATM Postamat sul territorio.
