Manuel non c'è più, vallo a spiegare a genitori e fratelli. Autista tir indagato

Benevento. Il dramma sulla 372. Lunedì incarico del pm Capitanio per l'autopsia del 22enne

manuel non c e piu vallo a spiegare a genitori e fratelli autista tir indagato
Benevento.  

Vallo a spiegare ad una mamma, un padre, un fratello ed una sorella che il loro Manuel non c'è più. Che quel ragazzo, quel bravo ragazzo, per il quale immaginavano un futuro che avrebbe avuto il diritto di vivere, se ne è andato per sempre. Tutt'intorno si respira il clima tipico che precede il Natale.

Non sarà uguale per tutti, purtroppo, sarà carico di dolore per la famiglia del 22enne di Benevento morto ieri mattina nell'impatto tra la sua Brava ed un Tir lungo la statale 372. Manuel la stava percorrendo per raggiungere la macelleria del papà, a Ponte, nella quale lavorava in attesa dei risultati di alcuni concorsi ai quali aveva partecipato.

Non immaginava, come non lo immagina nessuno a quell'età, che l'appuntamento con un destino tragico lo attendesse prima dello svincolo di Ponte. La sua auto sventrata e catapultata verticalmente lungo una fiancata del mezzo pesante. Una scena terribile, un ammasso di rottami ed il corpo senza vita di un giovane che non se ne era rimasto al calduccio delle coperte, ma aveva deciso, anche ieri, di darsi da fare.

Lunedì mattina il sostituto procuratore Marilia Capitanio affiderà l'incarico dell'autopsia al medico legale Massimo Esposito, che la eseguirà subito dopo. Un atto tecnico irripetibile, per il quale sono stati avvisati, per consentire la nomina di uno specialista di fiducia, l'unico indagato – un 58enne di Casoria che guidava il tir, difeso dall'avvocato Fabio Russo – e le quattro parti offese che, assistite dall'avvocato Antonio Castiello, sceglieranno come loro consulente il professore Pietrantonio Ricci. Dopo l'esame ed il nulla osta della Procura, l'ultimo saluto a Manuel che aveva solo 22 anni.

(foto di repertorio)