Premio Strega. Mastella: l'Appia candidata a patrimonio Unesco

FOTO | Impeccabile ma senza sorprese la conduzione di Gigi Marzullo

Benevento.  

Le storie dello Strega raccontano il mondo sulle note dell'omonimo brano di Jimmy Fontana, eseguito da Saverio Martucci al pianoforte e voce, e Raffaele Tiseo al violino. Le foto dell'album di famiglia dei 72 anni dello Strega scorrono dietro di loro e aprono la presentazione dei dodici autori finalisti dell'edizione 2018 del Premio Strega, il più importante riconoscimento letterario italiano. 
Il giallo delle ginestre, il fiore di giugno, colora il cinema San Marco, riconquistato spazio culturale, riaperto da pochi giorni. Il primo bentornato è per questo romantico e polveroso tempio culturale. Il secondo abbraccio è per il più importante premio culturale italiano che lega le sue origini a Benevento grazie alla pozione delle streghe, al liquore giallo 'che strega le parole'.
Sul palco irrompe Clemente Mastella, il sindaco  in veste di 'pre presentatore' ironizza: "È insolito, certo, ma siamo nell'oggi del cambiamento, nel governo del cambiamento... Per questo mi rifugio in una cosa più antica, più profonda in quell'usato sicuro che rappresenta Benevento, che rappresento io stesso, e che rappresenta bene, il nostro presentatore Gigi Marzullo".
Con il giornalista irpino sul palco è subito ironia. Ma c'è spazio per un annuncio importante dal sindaco Mastella: l'avvio dell'itinerario per la candidatura dell'Appia a Patrimonio Unesco.
“Lo scorso anno, questa amministrazione ha fortemente voluto un cambio di location. - ha spiegato il sindaco di Benevento, Clemente Mastella - La presentazione dei 12 candidati al Premio Strega sì è tenuta per la prima volta all’aperto, nella suggestiva cornice dell’Arco di Traiano, ed è stato un modo per aprire l’evento alla città. Quest’anno, invece, il ritorno al Teatro San Marco vuole suggellare la riapertura di uno spazio culturale che ci auguriamo possa essere da traino per il rilancio funzionale e la riqualificazione urbana ed estetica dell’asse viario che porta al monumento. Saluto e ringrazio per la presenza i 120 ragazzi giurati della Campania che sono qui con noi stasera in rappresentanza del Premio Strega Giovani, la cui finale speriamo che il prossimo anno possa essere a Benevento. Questa città non può ridursi a mera tappa di un tour. Questa città, per la sua storia indissolubilmente legata allo Strega, merita un ruolo maggiore. Nel frattempo, annuncio l’avvio dell’itinerario per la candidatura dell'Appia a Patrimonio Unesco. È difficile ma ci proveremo”.
Con Marzullo sul palco il Premio Strega è una confessione sottovoce. Impeccabile e  senza sorprese. Sin dai primi autori spazio al dietro le quinte delle pagine che tanto affascina in questa manifestazione.
Ad accompagnare le storie dello strega c'è la musica del Nicola Sala jazz Combo.
E sfilano le vite raccolte tra le pagine. Sul palco del San Marco si raccontano sei uomini e sei donne attraverso i loro libri. 
Sono: Marco Balzano, Resto qui, Einaudi; Carlo Carabba, Come un giovane uomo, Marsilio; Carlo D’Amicis, Il gioco, Mondadori; Silvia Ferreri, La madre di Eva, NEO Edizioni; Helena Janeczek, La ragazza con la Leica, Guanda; Lia Levi, Questa sera è già domani, Edizioni E/O; Elvis Malaj, Dal tuo terrazzo si vede casa mia, Racconti Edizioni; Francesca Melandri, Sangue giusto, Rizzoli; Angela Nanetti, Il figlio prediletto, Neri Pozza; Sandra Petrignani, La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg, Neri Pozza; Andrea Pomella, Anni luce, ADD Editore e Yari Selvetella, Le stanze dell’addio, Bompiani.
"La tappa di Benevento del Premio Strega mette in evidenza il legame tra la città e l’Azienda che insieme a Goffredo e Maria Bellonci ha istituito il Premio. - ha commentato Giuseppe D’Avino - presidente della Strega Alberti Benevento Spa e membro del comitato direttivo del Premio Strega - L’ormai classico ricevimento, che si terrà come di consueto nello Spazio Strega all’interno della distilleria di Piazza Colonna, vuole essere anche un simbolo della reciproca appartenenza della città e del liquore. Gli invitati e gli autori si ritroveranno nel salone principale, proprio sotto la storica lavagna che presto verrà portata a Villa Giulia per la proclamazione del vincitore della LXXII edizione. La partecipazione delle istituzioni rinsalda ancora una volta il rapporto collaborativo tra l’impresa ed il comune, nel segno della cultura”.
 
“La presentazione di questa sera giunge a conclusione di numerosi incontri, tutti molto affollati, che gli autori hanno avuto in varie città italiane. - ha commentato Giovanni Solimine, Presidente della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci - Al di là del Premio, per noi è molto importante avvicinare la letteratura al pubblico, specie nelle regioni meridionali, dove non ci sono molte occasioni per promuovere la lettura e favorire la partecipazione culturale dei cittadini”.
“Il Premio Strega è Benevento, Benevento è il Premio Strega. Per arrivare a rendere questa affermazione non un semplice slogan, ognuno deve fare concretamente un passo avanti: il Comune, la Strega, la Fondazione Bellonci. - ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Oberdan Picucci -
Al di là della strutturazione tradizionale della serata l'obiettivo è quello, per il prossimo anno, di immaginarne un format che possa rendere la tappa beneventana unica e ancora più suggestiva. Colgo l'occasione per esprimere il compiacimento per la riapertura del "San Marco" che dovrà essere un punto di riferimento per una politica di rilancio culturale e commerciale di tutta la zona dell'Arco di Traiano”.
Il prossimo appuntamento, ora è per la prima votazione, che selezionerà la cinquina dei finalisti, e che avrà luogo come di consueto a Roma, nella sede della Fondazione Bellonci, mercoledì 13 giugno. La seconda votazione e la proclamazione del vincitore si svolgeranno giovedì 5 luglio al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, dove verrà assegnato il premio del valore di 5.000 euro offerto dall’azienda Strega Alberti Benevento.