Si è spento oggi, nella sua casa di Roma, Ugo Gregoretti. Regista, autore, giornalista e drammaturgo aveva 88 anni (era nato il 28 settembre 1930) e da oltre 40 anni era legato al Sannio. Era il Grande Vecchio di Benevento. A questa terra ha regalato una sua importante creatura: il festival Benevento città spettacolo che proprio quest'anno taglia il traguardo delle 40 edizioni.
Una vita spesa per il cinema e lo spettacolo, quella di Gregoretti.
Dopo aver esordito sul piccolo schermo con il documentario La Sicilia del Gattopardo, con cui vinse il Prix Italia, si affermò quale arguto e ironico osservatore di costume con i suoi successivi lavori televisivi (da Controfagotto, 1961, a Il Circolo Pickwick, 1968, dalle serie parodistiche Romanzo popolare italiano e Uova fatali all'omaggio a Zavattini scrittore, dall'inchiesta Sottotraccia, dedicata all'Italia “minore” e seminascosta, a Lezioni di design, trasmissione che presentava oggetti notevoli di design ed i relativi autori e che fu insignita nel 2001 del Premio Compasso d'oro), mentre tra le sue opere cinematografiche si segnalano I nuovi angeli, film-inchiesta sui giovani, l'apologo fantascientifico Omicron, i due documentari Apollon, una fabbrica occupata e Contratto e l'autobiografico Maggio musicale (1990).
Dal 1980 al 1989 ha diretto la Rassegna Benevento Città-Spettacolo, e dal 1985 al 1989 il Teatro Stabile di Torino. Si è misurato anche come regista lirico, nel 2006 ha pubblicato la sua autobiografia Finale aperto, riedita nel 2012 con il titolo La storia sono io (con finale aperto).
Nel 2009 ha ricevuto il Premio giornalistico televisivo Ilaria Alpi, quale "giornalista, autore teatrale e televisivo, regista, attore, sempre uomo d'alto impegno intellettuale e civile", e nel 2010 il Nastro d'argento alla carriera.
Anche dopo aver lasciato il timone del festival Città Spettacolo, al Sannio era rimasto legato con tante altre iniziative. Da Universo Teatro, festival del teatro universitario a Comicron, festival del cortometraggio comico di Pontelandolfo che non aveva mai abbandonato. Nonostante i problemi di salute, infatti, il Maestro Gregoretti aveva continuato a seguire tanti progetti. Se ne va un gigante del mondo dell'arte e dello spettacolo che oggi è in lutto.
