L'incantesimo della letteratura, una mostra sul Premio Strega

Da giovedì 26 settembre in biblioteca provinciale a Palazzo Terragnoli

Benevento.  

Sarà aperta al pubblico giovedì (26 settembre) alle 10, presso la Biblioteca Provinciale “Antonio Mellusi” al Palazzo Terragnoli di Benevento, la mostra bibliografica “La biblioteca del Premio Strega - l’incantesimo della letteratura”.
Dell'iniziativa, Antonio Di Maria, Presidente della Provincia di Benevento, si è detto orgoglioso “per un evento culturale vuole rendere omaggio al più importante Premio letterario italiano, promosso da una delle eccellenze produttive del Sannio, peraltro nota in tutto il mondo”.

Realizzata in collaborazione con la Fondazione Bellonci di Roma, che ha contribuito con il prestito di materiale unico ed originale, e ideata dalla Epsilon, che ha implementato un percorso ricco di suggestioni, la Mostra si svilupperà attraverso le sale al piano terra della Biblioteca.
Saranno in esposizione foto d’epoca e le quattro illustrazioni originali realizzate per le ultime edizioni del Premio Strega, materiale gentilmente prestato dalla Fondazione Bellonci; nonché una selezione di volumi del Fondo Strega della Biblioteca “Antonio Mellusi”; ed inoltre documenti originali, frontespizi di prime edizioni autografate dagli autori, una pannellistica didattica, che accompagnerà l’utente alla scoperta del prestigioso Premio letterario.

Come è noto, il Premio Strega è nato nell’immediato dopoguerra grazie all’amicizia tra la scrittrice Maria Bellonci e l’imprenditore sannita nel campo della distillazione, Guido Alberti, che idearono un concorso che, di fatto, ha contribuito alla formazione di un canone della narrativa italiana contemporanea, tanto con i suoi vincitori quanto con gli scrittori che non hanno vinto, tenendo vivo un dibattito variegato e trasversale che ha coinvolto vari aspetti del mondo della cultura, dalla critica letteraria al mercato editoriale.

Il “Fondo Premio Strega” raccoglie, oltre all’opera vincitrice e alle finaliste, anche molte delle opere segnalate per il premio, divenendo una raccolta dei romanzi forse più significativi della letteratura italiana dal dopoguerra a oggi.
Al Fondo Strega, nel 1991, fu dedicato un pregevole catalogo curato dall’allora direttore della Biblioteca, Salvatore Basile. In quell’occasione si evidenziava come descrivere questi libri significhi raccogliere e segnalare una parte cospicua della narrativa italiana contemporanea, costituendo un vero e proprio repertorio.

Alle ore 17.00 del 26 settembre, sempre presso la Biblioteca, è previsto un momento istituzionale con la presenza dei rappresentanti della Fondazione. A proposito della Mostra questa la dichiarazione di Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci: «Nella Biblioteca provinciale di Benevento è custodito un vero e proprio tesoro, tale è la collezione dei quasi mille libri che hanno concorso al Premio Strega. Frutto delle donazioni della famiglia Alberti, la raccolta documenta in modo ineguagliabile le linee di tendenza della narrativa e dell’editoria italiana dagli anni Quaranta a oggi: è una time line tracciata da come eravamo a come siamo diventati a cui ben si accorda la piccola selezione di fotografie che provengono dall’archivio della Fondazione Bellonci esposte in mostra. Grazie a queste istantanee gli autori dei libri sugli scaffali acquistano volti, gesti, posture, alimentando l’iconografia dello Strega con i suoi riti: il brindisi sotto la lavagna, la firma sull’urna elettorale disegnata da Mino Maccari, l’esibizione dell’assegno da un milione. Con questa e con altre iniziative come “Stregonerie. Premio Strega tutto l’anno”, da giovedì nello spazio museale dell’azienda Strega Alberti, si consolida il rapporto del premio con Benevento, nel segno della diffusione della cultura e della promozione della lettura»
La mostra bibliografica sarà aperta dal 26 settembre all’11 ottobre 2019, presso le Sale Espositive della Biblioteca Provinciale di Benevento, con apertura al pubblico tutte le mattine dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.00, ed i pomeriggi di martedì mercoledì e giovedì dalle 14.45 alle 17.45. L’ingresso è libero.a