Branca, un talento sannita alla corte di Bocelli

Protagonista a "Notti magiche alla Reggia"

Montesarchio.  

Un orgoglio del Sannio, il cuore di un artista che sarà protagonista a “Notti magiche alla Reggia”. La suggestiva e prestigiosa Reggia di Caserta, farà infatti da cornice all’attesissimo concerto di uno dei più grandi artisti del panorama musicale italiano, vale a dire Andrea Bocelli. Inutile dire che quella del 26 giugno, sarà un’occasione unica e straordinaria, per assistere all’interno di una delle location più belle del mondo, all’incanto che la voce del grande Bocelli è capace di regalare. Il Maestro, nel corso della serata, sarà accompagnato dalla Grande Orchestra Reale, ossia da una delle realtà musicali orchestrali più belle e grandi della Campania, dove tra i vari professori d’orchestra, vi è anche il nostro Giuseppe Branca. E’ corretto parlare di “nostro”, poiché Branca è un giovane nato e cresciuto nel Sannio, un talento del flauto che si è ritagliato la sua strada artistica e musicale con caparbietà, puntando sulle sue straordinarie doti e sul suo talento, facendo la spola tra Montesarchio e Salerno, ove si trova il conservatorio Martucci, dove si è musicalmente formato e cresciuto.

Una brillante carriera in continuo crescendo, che lo ha visto varcare non solo i confini regionali, ma anche quelli nazionali trovando in Germania e Svizzera, approvazione e consacrazione da parte dei vari maestri con cui nel tempo si è perfezionato. Una sfilza di successi in concorsi nazionali e internazionali in qualità di solista, ed inoltre collaborazioni costanti con importanti realtà orchestrali come quella del San Carlo di Napoli, il Teatro Verdi di Salerno, il Cilea di Reggio Calabria, il teatro Gesualdo di Avellino e l’orchestra di fiati dell’Esercito Italiano. Inoltre il nostro, nel tempo intraprenderà anche la carriera pedagogica-didattica, conseguendo con il massimo dei voti e la lode, il biennio abilitante in flauto e l’abilitazione all’insegnamento che a tutt’oggi gli permette di ricoprire come insegante di ruolo, la cattedra di flauto. Insomma un bellissimo esempio che tutti hanno il dovere di conoscere ed emulare, poiché il professore Branca che tra qualche giorno si troverà alla corte di Bocelli, ha saputo trovare nell’arte e nella musica, il riscatto da una realtà difficile e da tempi bui e cupi che troppo spesso hanno la meglio sulle speranze dei nostri giovani. Sarà l’unico professore d’orchestra proveniente dalla Valle Caudina, ulteriore motivo di orgoglio per tutto il comprensorio e non solo.

redazione