Il Teatro Romano riapre di sera, si parte con Identitè

Appuntamento sabato alle 20 per lo spettacolo con il duo dei Wum e Peppe Barile

il teatro romano riapre di sera si parte con identite
Benevento.  

Aperture serali ed eventi al Teatro Romani di Benevento è il programma approvato dalla Direzione Regionale musei Campania, diretta da Marta Ragozzino, per il Piano di Valorizzazione e alle Giornate Europee del Patrimonio 2020, al costo di €. 1,00.

Sabato 19 settembre 2020, alle ore 20,00 il duo dei Wum Carmen Famiglietti e Massimo D’avanzo con Peppe Barile presenteranno lo spettacolo Identitè, un lavoro che unisce in un unico percorso tre forme d’arte: quella visiva con la graphic novel di Peppe Barile, quella uditiva con le sonorità create da Massimo D’Avanzo e quelle cinestesiche con la danza orientale di Carmen Famiglietti.

Fantastiche suggestioni stigmatizzano le contraddizioni del nostro quotidiano in un progetto che, attraverso la world music e la canzone d’autore, l’opera grafica e la narrativa, “in un viaggio senza tempo”, diventa racconto impegnato o, come gli stessi autori amano definirla, una storia, una favola contemporanea: Identité, titolo del progetto che ha per testo una poesia in francese della poetessa libanese Joumana Haddad, narra la storia di Christine, singolare agente segreta nascosta sotto le parvenze di una danzatrice di danze orientali, del suo compagno di avventure Mawan, pastore curdo e musicista dalle insospettabili doti magiche e di Felix Renaudier, misterioso personaggio, il testimone, il narratore, “colui che disegna il mondo”. In possesso delle prove di un terribile complotto delle grandi potenze per tenere sottomessi i popoli del mondo Christine, aiutata dal fido Mawan, fugge dal medio oriente verso l'Europa sotto lo sguardo vigile di Felix, usando i loro sorprendenti talenti per fuggire dalle situazioni più scabrose. Nel loro viaggio incroceranno le rotte dei migranti e ne condivideranno il destino attraversando il mediterraneo come clandestini fino a giungere sulle coste italiane. Un sopruso, qualcuno che si ribella, una fuga che è anche un viaggio fantastico, un aiuto magico... sono temi della favola che, per certi versi, fa da filo conduttore ad un lavoro più ampio e complesso: i brani musicali originali, la musica dal vivo suonata da Massimo D'Avanzo, la danza sublime di Carmen Famiglietti, la narrazione vissuta di Peppe Barile e la proiezione dei suoi disegni. “Nell'epoca della musica liquida, immateriale - dice Massimo D'Avanzo, autore delle musiche e del testo del racconto - ci è piaciuto realizzare degli oggetti di valore, mettendo molta cura nella qualità dei materiali. Anche la musica, pur realizzata al computer

con gli strumenti attuali, vede come protagonisti strumenti reali provenienti da diverse tradizioni”. Carmen Famiglietti e Massimo D’Avanzo, appassionati di musiche e danze del mondo, in Identité armonizzano tanti strumenti con forme musicali e passi di danza, accumulati in anni di ricerca e passione, in una produzione di brani originali e riletture tradizionali, dove la musica elettronica e la danza fusion del presente s’intrecciano naturalmente con l’antico. Un duo artistico eccezionale, attento a vivere senza barriere, di genere o geografiche, nel sogno di una globalizzazione dal basso, con la musica e la danza strumenti di comunicazione e confronto in festa. Un duo che, in combine con Peppe Barile, vocato ormai verso un teatro narrato nei luoghi della cultura (chiese, musei, siti archeologici), diventa un eccellente collettivo artistico per un legittimo protagonismo sulla grande scena.