“Una memoria non solo storica, ma soprattutto una finestra sul futuro”. Con queste parole Azzurra Immediato,
curatrice della mostra fotografica Echi d’Entroterra di Peppe Biancardi, ha presentato l’esposizione ospitata negli spazi di Futuridea, nell’area del Musa a contrada Piano Cappelle di Benevento. La mostra, arricchita da innesti scultorei di Claudia D’Andrea, raccoglie circa venti opere dedicate alle aree interne ed è visitabile tutti i giorni, con prenotazione consigliata. Il percorso espositivo, guidato da Francesco Nardone, Responsabile delle Relazioni Istituzionali di Futuridea, ha offerto l’occasione per un confronto sui temi della tutela del paesaggio, dell’agricoltura e del futuro dei territori rurali. Aprendo il dibattito, Nardone ha dichiarato: “C’è bisogno di luoghi capaci di raccontare i territori attraverso immagini, storie e visioni. Futuridea vuole essere uno spazio di dialogo e progettazione condivisa, dove cultura, agricoltura e paesaggio diventano centrali per immaginare uno sviluppo sostenibile delle aree interne. È un tema nazionale che ci riguarda da vicino: vogliamo parlare alle coscienze e offrire una prospettiva futura a chi vive questi territori.” Al confronto hanno partecipato anche il dirigente, docenti e studenti dell’Istituto Superiore “Salvatore Rampone”, partner di Futuridea in un percorso di educazione civica. Il dirigente Nazzareno Miele ha sottolineato: “La scuola deve essere aperta al territorio. Futuridea è un’eccellenza del Sannio. La mostra di Biancardi rappresenta una tappa fondamentale di un percorso, che si concluderà a maggio, dedicato ai temi delle aree interne”. Nel suo intervento, Peppe Biancardi ha raccontato l’ispirazione delle opere: “Si tratta di un viaggio poetico nelle aree interne, un dialogo tra fotografia e arte per raccontare l’identità profonda di un territorio antico e la sua storia spesso invisibile.” È intervenuto anche Ferdinando Creta, direttore artistico del Museo Arcos Benevento - Sezione Contemporanea, che ha evidenziato il valore simbolico dell’esposizione: “Il titolo ‘Echi d’Entroterra’ è di grande forza evocativa: richiama voci, memorie e stratificazioni che continuano a parlare al presente. Mi complimento con Peppe Biancardi per la sensibilità delle foto e con Futuridea per il lavoro prezioso e lungimirante sul territorio". A chiudere l’incontro, la curatrice Azzurra Immediato ha ribadito il valore culturale e prospettico della mostra: “Le aree interne non sono zone residuali. Abbiamo il dovere di custodire il paesaggio e raccontarne le nuove possibilità. Quella che chiamiamo arretratezza è spesso ciò che ha salvato qualcosa, permettendoci oggi di ricominciare”. Con Echi d’Entroterra, Futuridea conferma il proprio impegno nella valorizzazione del patrimonio culturale e rurale, promuovendo momenti di riflessione e crescita per le comunità locali.
"Echi d’Entroterra": a Futuridea un talk sulla mostra fotografica di Biancardi
L'esposizione dedicata alle aree interne
Benevento.
