Siglato un accordo tra comune di Apice e Anta

Previsto uno "Sportello Ambiente" e percorsi di formazione per Ausiliari di Vigilanza Ambientale

Apice.  

Il comune di Apice e l’associazione Anta (Associazione Nazionale per la Tutela dell'Ambiente) di Benevento siglano un protocollo d’intesa teso a “Diffondere la cultura ambientale e la tutela del territorio nella comunità di Apice e promuovere azioni concrete in sinergia con l'istituzione finalizzate al miglioramento e alla tutela dei vari comparti ambientali”.  Le parti si sono infatti impegnate a promuovere la realizzazione di uno "Sportello Ambiente" a servizio di cittadini e di di imprese, con l'intento di migliorare le prestazioni ambientali, obiettivo quest'ultimo perseguibile solo attraverso la partecipazione e la collaborazione di tutti gli elementi della comunità. L’Anta - Provincia di Benevento realizzerà, secondo l’accordo, mediante l’approccio tecnico - scientifico, dei Piani di Tutela Ambientali locali o azioni di tutela di iniziativa comunale, per il miglioramento della qualità dell'ambiente, mediante specifici accordi tra le parti, come anche progetti e azioni promossi dal Comune per il miglioramento dell'efficienza energetica.

L’Anta si impegna anche a mettere in campo, grazie a degli specialisti del settore, percorsi di formazione promossi dal Comune per Ausiliari di Vigilanza Ambientale, di Ispettori Ambientali e Guardie Ambientali Volontarie, rivolti soprattutto ai giovani del territorio per il supporto alla protezione e la tutela del territorio comunale. Il Comune di Apice metterà anche a disposizione l'utilizzo dei locali o delle porzioni di territorio interessate per la realizzazione di incontri formativi, convegni, giornate naturalistiche organizzate dai membri dell'Anta. Fu intervistata un mese fa Antonella Pepe, biologa di Apice e membro dell’Anta Provinciale. Le fu chiesto quali problemi ambientali avesse il territorio di Apice.

Pepe rispose che quando L’Anta sarà operativa sul territorio si potrà entrare nei dettagliati, anche se a vista d’occhio, come il resto dell’Italia tra l’altro, sembrerebbe esserci il problema del dissesto idrogeologico e quindi della necessità di interventi di risanamento. Ma è sicuramente Il caso tumori una delle problematiche da approfondire, la cui incidenza sembrerebbe crescere in modo esponenziale. Sia maggioranza che opposizione si dichiararono concordi nel capire le cause ambientali. Ultimamente dal gruppo di opposizione Un’altra Storia, di Antonella Pepe e Donato Limongelli, fu lanciata l’iniziativa di un registro dei tumori comunale, visti i ritardi dell’Asl. Ad ora però non ci sarebbero ancora sostanziali novità.

di Michele Intorcia