Scarichi nel fiume, il Comune autorizza... se stesso

San Nicola Manfredi: depuratore ancora in “rodaggio”, via libera al rilascio delle acque reflue nel Sabato

San Nicola Manfredi.  

“Com'è l'acqua? Ottima!”. Leggendo la determina varata nella giornata di ieri dal responsabile del servizio tecnico – manutentivo del Comune di San Nicola Manfredi, Vincenzo Mauro, torna alla mente il celebre adagio popolare dell'acquaiolo che garantisce sulla bontà del prodotto erogato.
Il provvedimento riguarda l'autorizzazione provvisoria allo scarico nel vallone Cesine delle acque reflue urbane provenienti dall'impianto di depurazione comunale di Torre Pagliara, nulla osta decretato dal funzionario per una durata di sei mesi e dunque fino al 7 novembre.
Alla base della decisione, come attesta la stessa determina, è la condizione non ancora pienamente operativa dell'impianto di trattamento ubicato in Via Avella che sarebbe, stando sempre al decreto, “nuovo, ed ha bisogno di un periodo di circa sei mesi per le prove di collaudo e per la messa a regime”.

Autorizzazione a tempo che peraltro il dirigente attribuisce non senza aver incasellato una sfilza di 25 prescrizioni applicative che l'ente locale dovrà rispettare “consapevole – spiega ancora Mauro nel decreto – delle sanzioni penali in caso di dichiarazioni mendaci e di trasmissione di atti falsi o contenenti dati non più rispondenti a verità”.

Procedura dunque, almeno in teoria, minuziosa e sorvegliatissima che dovrebbe assicurare il rispetto se non altro dei valori minimi di inquinamento consentiti per legge. Non può però non balzare all'occhio la singolarità di un iter che vede di fatto il Comune, attraverso un suo funzionario responsabile di settore, autorizzare se stesso.

 

Madal