Approvato il Piano Urbanistico Comunale del comune di Molinara

il sindaco Addabbo: "Obiettivo di ogni buon amministratore per far crescere il territorio"

Molinara.  

Con delibera di consiglio n 24 del 30/10/2018 l'assise ha dato il via libera all'attuazione del nuovo piano regolatore, oggi piano urbanistico. Al comune Fortorino questo importante strumento urbanistico mancava da troppi anni, dal 1983, quando esigenze dei cittadini e contesto sociale erano completamente diversi da quelli attuali.

In questo nuovo piano, spiega il presidente del Consiglio Comunale Luigi Carlo Borrillo, si è operato attraverso il rafforzamento della qualità urbana del centro storico, localizzando anche nuovi spazi, come piazze, parcheggi, verde pubblico e nuova viabilità e salvaguardando i luoghi pubblici già esistenti.

Il piano è stato adottato il primo aprile del 2017 e per l'approvazione si sono dovuti aspettare tutti i pareri degli enti preposti: Asl Bn 1, Autorità di bacino,soprintendenza alle belle arti e ai beni archeologici, la Giunta Regionale della Campania e la Comunità Montana del Fortore.

Con decreto n. 16 del 18/09/2018 il presidente della provincia di Benevento ha dichiarato coerente il PUC DI MOLINARA con le strategie sovracomunali individuate nel piano territoriale di coordinamento provinciale.

Il progettista e redattore del Piano, l'architetto Vincenzo Carbone, illustra la sostenibilità del piano, la salvaguardia dell'ambiente, la tutela degli aspetti e della vocazione del territorio.

Il sindaco Giuseppe Addabbo ha ribadito “l'importanza di un piano urbanistico che è un obiettivo di ogni buon amministratore. Un piano che non ha colori politici né visioni personalistiche del territorio, ma che al contrario cerca, rispettando le normative vigenti, di andare incontro alle attività presenti nel Comune, alle esigenze dei cittadini e che mette un punto fermo su nuove regole da rispettare e condividere.

Il concetto che è stato alla base del nostro ragionamento – ha rimarcato il primo cittadino - è stato quello della valorizzazione del patrimonio esistente che va rafforzato e migliorato per limitare il fenomeno dello spopolamento territoriale”.