Apice: in tanti in campo contro la ludopatia

Il convegno organizzato dall'Udicon contro ludopatia, sovrindebitamento e usura

Apice.  

“Ludopatia Sovraindebitamento e Usura”  è il tema del convegno che si è tenuto ieri nella Sala Parrocchiale della Chiesa di Santa Maria Assunta e San  Bartolomeo ad Apice. Voluto dall’U.Di.Con.  (Unione per la Difesa dei Consumatori) Benevento.  Alla presenza di numerosi cittadini, i relatori hanno illustrato i vari aspetti del problema . Con la presenza dell’Arma dei Carabinieri nella persona del LGT Giovanni Mangraviti Comandante della Locale Caserma, Guardia di Finanza, il Presidente Nazionale U.Di.Con dott. Denis Nesci, Il Sert ASL BN1 il Dott. Ermenelgildo D’Angelis,  Il Parroco di Apice Don Ezio Rotondi  e  l’avvocato U.Di.Con.  Romano Ciccone. Tutti d’accordi su  una realtà sommersa, in gran parte misconosciuta e spesso considerata estranea e silente al nostro contesto sociale. Nel quale, invece, da qualche anno è molto presente. Basta osservare ciò che si verifica ogni giorno nei tanti luoghi dove ormai si gioca, praticamente ad ogni passo, per rendersi conto che il problema è serio, molto diffuso e coinvolge tutte le categorie sociali e le fasce d’età. La proliferazione delle sale da gioco, le lunghe file che si trovano ad ogni ora negli esercizi in cui si gioca al tradizionale lotto e ai solo apparentemente innocui gratta e vinci o altre diavolerie dai nomi accattivanti, la diffusione crescente dei giochi on line sono altrettanti indicatori di un fenomeno che sta crescendo a dismisura e che si è ormai insinuato stabilmente anche nel nostro microcosmo insulare, come e forse più che altrove, considerati i dati, che fanno tremare le vene dei polsi. Così, anche se il termine LUDOPATIA non risulta ancora tanto familiare ai più, ciò a cui corrisponde nella realtà, ovvero una dipendenza dal gioco d’azzardo (cioè di qualunque gioco in cui si scommettano soldi per un vincita aleatoria), lo è molto di più. E con ricadute sociali pesantissime, che sono l’aspetto che comincia ad emergere dal sommerso e ad essere riconosciuto con preoccupazione crescente per la sua pericolosità. Questo avviene proprio con il Sovraindebitamento prima e a ricaduta l.Usura dopo. Il Comandate dei Carabinieri di Apice ha portato i Saluti del Comando Provinciale lo stesso ha fatto il Parroco, dove ha letto una missiva da parte di Sua Eccellenza  l’ Arci Vescovo Felice Acrocca.  I saluti finali sono spettati al Sindaco di Apice Dott.ssa Ida Albanese e al Segretario Provinciale U.Di.Con.  Il moderatore della serata Mesisca Michele segretario organizzativo dell’associazione ringraziando i presenti dando appuntamenti ad altre occasioni del genere visto l’importanza che su questo argomento è sempre importante parlarne.