Licenziamenti casa albergo per anziani, interviene Ugl

Il sindacato sulla struttura di Ceppaloni scrive a Comune e Prefetto

Ceppaloni.  

Sulla vicenda relativa allo “sfratto” della Casa Albergo per Anziani disposto dal comune di Ceppaloni, e che comporterà il licenziamento collettivo di 15 unità lavorative assunte a tempo pieno e indeterminato, da parte del Consorzio che gestisce la struttura, interviene il segretario provinciale della UGL di Benevento, Alberto Lombardi.

Lombardi ha inviato una lettera ufficiale al sindaco e agli amministratori del comune di Ceppaloni, oltre che al Prefetto di Benevento.

“Facendo seguito alla pubblicazione, in data 11 luglio 2019, dell’Avviso pubblico per l’affidamento in locazione dello stabile di proprietà del Comune di Ceppaloni destinato ad accogliere la Casa Albergo per anziani, registriamo che l’attuale gestore della struttura, il Consorzio Gruppo Isaia, ha fatto recapitare ai propri dipendenti una lettera di licenziamento collettivo.

La motivazione di tale licenziamento è da attribuire ad una nota con la quale il Comune di Ceppaloni ha chiesto al Consorzio Gruppo Isaia il rilascio dell’immobile in oggetto entro e non oltre il giorno 20 ottobre 2019. 

Senza voler entrare nel merito delle scelte politiche che portarono, nell’ottobre del 2016, prima all’affidamento della gestione della Casa Albergo di Ceppaloni in via di urgenza al Consorzio Gruppo Isaia e poi alla scelta di un siffatto avviso pubblico che non tiene in alcun conto della necessità di garantire una continuità del sevizio per i degenti oltre che gli attuali livelli occupazionali, la Segreteria Provinciale UGL di Benevento esprime la propria preoccupazione per la piega che questa delicata vicenda sta assumendo.

Il nuovo bando di gara pubblicato dal Comune di Ceppaloni non è sufficiente a garantire sia la qualità del servizio all’utenza che l’occupazione e i salari di lavoratori e lavoratrici.

Come organizzazione sindacale - rimarca Lombardi - riteniamo ingiustificato non contemplare all’interno del bando di gara clausole che portino a salvaguardare il diritto al lavoro di tutte quelle risorse (oltre 15 unità) che, pur nel rispetto della nuova organizzazione del lavoro, possono e devono trovare continuità occupazionale.

Il Comune di Ceppaloni, dopo la sentenza del TAR Campania di novembre 2018 con la quale fu annullato il precedente Bando di gara per la concessione della Casa albergo per anziani “Pietro Lonardo”, ha avuto circa un anno di tempo per garantire i diritti degli anziani ospitati nella struttura e dei lavoratori e lavoratrici che vi operano.

L’attuale Amministrazione Comunale, senza discuterne con nessuna delle parti coinvolte, ha approvato un Avviso pubblico, che avrebbe avuto un valore maggiore se condiviso e sottoscritto attraverso un confronto.

Ci auguriamo, in ogni caso, che l’attuale Amministrazione Comunale non perda di vista gli interessi dei lavoratori, degli anziani e della comunità di Ceppaloni, salvaguardando l’occupazione e le alte professionalità che già operano nella conduzione delle attività della Casa albergo per Anziani “Pietro Lonardo”.

Tuttavia, siamo certi che il Comune di Ceppaloni porrà in essere tutto ciò è che nei propri poteri, a cominciare da un annullamento in autotutela del Bando pubblicato il mese scorso, al fine di garantire la prosecuzione delle attività della Casa Albergo per anziani “Pietro Lonardo”, salvaguardando la serenità e i diritti degli assistiti oltre che gli attuali livelli occupazionali. Tutto ciò, a nostro avviso, sarebbe opportuno per prevenire ed evitare sicuramente ulteriori contenziosi.

Come Organizzazione Sindacale resteremo vigili sulla corretta procedura di affidamento del servizio e, in assenza di un tempestivo coinvolgimento attraverso un responsabile confronto, annunciamo che saremo costretti a mettere in atto adeguate iniziative a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori della struttura. Siamo e rimarremo sempre al loro fianco e insieme lotteremo per il lavoro e per un servizio efficiente a tutela degli anziani e delle loro famiglie”.