Molinara, lo spettacolo dell'infiorata

Le strade del paese si sono trasformate in un grande tappeto colorato e profumato

Molinara.  

 

Tutti i visitatori accorsi a Molinara domenica 7 giugno hanno potuto assistere ad uno splendido e suggestivo spettacolo floreale. In occasione della consueta processione annuale del Corpus Domini le strade principali del paese si sono trasformate in un unico grande tappeto di fiori che da Piazza San Rocco, dove si trova la chiesa dedicata al Protettore, attraverso Via Regina Margherita e un tratto di via Valfortore, ha raggiunto la nuova Chiesa Madre in piazza Madonna delle Grazie. Il Parroco Don Sergio Ingegno, ascoltando la volontà di tutti i cittadini che partecipano all’infiorata, ha deciso quest’anno, in occasione del decimo anno in cui vengono svolte le infiorate a Molinara, di modificare il percorso processionale percorrendo, quindi, la strada principale del paese che collega le due chiese. Questo per avere la possibilità di creare un solo tappeto verde di circa un chilometro, intervallato da quadri di dimensione tre per quattro. Inoltre, ai balconi, tante lenzuola e coperta appese al passaggio del Corpo di Cristo. L’arte dei fiori, unita all’arte del ricamo.

Il tema scelto quest’anno è stato la Passione di Cristo in riferimento anche all’esposizione della Sacra Sindone a Torino. Un evento che unisce e mette in “comunione” l’intera comunità molinarese; bambini, giovani, adulti e anziani che si uniscono nei loro quartieri o nei quartieri vicini per lavorare giorno e notte alla creazione dei tappeti colorati. Durante la Santa Messa, nell’omelia, il parroco ha sottolineato proprio l’obiettivo di tanto lavoro e di tanto impegno dei molinaresi; essere una comunità, aiutarsi e collaborare tutti insieme, annullando i contrasti, le invidie che purtroppo nelle piccole comunità rischiano di essere molto evidenti.

Già dalla settimana precedente inizia la raccolta dei fiori per le strade di campagna e due sere prima ci si riunisce in un garage e si inizia il lavoro di assemblaggio. Il resto del lavoro viene poi fatto direttamente a terra il giorno stesso della processione. Il comune ha provveduto a chiudere le strade interessate dall’evento dalle prime ore di domenica mattina fino alle ore 24.00 per permettere non solo di lavorare a terra tranquillamente ma anche per far ammirare, sia ai molinaresi che ai turisti, i capolavori floreali creati con impegno, passione e fede dall’intera comunità fortorina. Dieci tappeti colorati legati uno all’altro da un grande tappeto verde a rendere più bello il piccolo centro fortorino. Un giorno di festa, di fede, ma soprattutto un’occasione in cui emerge il forte senso di comunità, di una comunità viva.

Giuseppe Addabbo