Il curioso gemellaggio dei 'Sant'Angelo' d'Italia

Firmato il protocollo d'Intesa per l'unione dei 13 comuni con la stessa denominazione

Sant'Angelo a Cupolo.  

"GemellAngelo 2015" è l'evento che ha chiamato a raccolta i 13 comuni italiani con la denominazione 'Sant'Angelo' e che suggella l'unione promossa nel 2010. Tra questi, il comune sannita di Sant'Angelo a Cupolo.

Ieri mattina, presso il Castello Orsini-Cesi a Sant’Angelo Romano, si è svolto il convegno di promozione e scambio di reti tematiche su come favorire lo scambio dei prodotti tipici nei paesi 'gemellati'.

All’evento, organizzato dal comune ospitante, hanno partecipato tutti i municipi d’Italia che hanno aderito al progetto promosso da Sant’Angelo di Brolo.

I sindaci hanno ufficialmente assunto l’impegno affinché i prodotti tipici di ciascun municipio aderente, possano essere commercializzati negli altri enti gemellati, creando così degli accostamenti di sapori unici e incrementando la riscoperta dei prodotti tradizionali.

In rappresentanza del comune di Sant'Angelo a Cupolo, l'assessore alla cultura Paola Genito, con un collegamento in video conferenza, è intervenuta per promuovere le tipicità territoriali, e per sostenere l'iniziativa, convinta che il patrimonio di antichi mestieri e di vecchi saperi può essere uno dei volani dello sviluppo e l'elemento attraverso il quale le nuove generazioni possono ambire a soddisfare il bisogno di occupazione e di recupero di valori culturali e storici.

"In questa ottica - ha spiegato l'assessore - fare rete con altri territori, è una opportunità da cogliere senza indugi".

 

Madal