A Sant'Angelo tornano i manifesti degli ignoti oppositori

Nel mirino la tenuta di alcune strutture pubbliche da parte delle amministrazioni Bosco e D'Orta

Sant'Angelo a Cupolo.  

A circa un mese dalla comparsa dei primi manifesti di denuncia sulla tenuta di alcune strutture pubbliche, a Sant'Angelo a Cupolo, proprio nella giornata di ieri, è comparsa una nuova affissione.

Questa volta nel mirino degli ignoti contestatori, sono finiti il parcheggio di Via Leopardi della frazione Perrillo, e il centro sociale per anziani della località Motta.

La formula scelta per evidenziare la problematica denunciata dagli oppositori è, ancora una volta, quella del 'Trova le differenze'.

Nella parte alta del manifesto sono infatti collocate due immagini del parcheggio e del centro sociale, risalenti all'epoca dell'amministrazione guidata dall'ex sindaco Egidio Bosco, in basso, ci sono invece altrettante immagini, questa volta più recenti, che chiamano in causa la gestione dell'attuale consiliatura, guidata dal primo cittadino Fabrizio D'Orta.

Non un commento a margine del manifesto. Ma solo una semplice sovrapposizione di foto con la chiara indicazione dei luoghi ritratti e della collocazione temporale degli scatti. Quest'ultima suggerita dal nome del sindaco che campeggia sopra le immagini.

Nessuna firma in calce al manifesto e nessuna rivendicazione da parte delle forze politiche locali.

Un'affissione anonima, la terza in poco più di un mese, che sembra già anticipare il clima della campagna elettorale.

Come si ricorderà infatti, nella primavera del 2016, l'amministrazione comunale di Sant'Angelo a Cupolo sarà chiamata al rinnovo delle cariche istituzionali.  E questa forma di contestazione anonima sembra già anticipare quel fervore che certamente caratterizzerà la corsa al municipio locale.

 

Marianna D'Alessio