Baselice riscopre la vecchia mietitura e la trebbiatura antica del grano

Evento è stato inserito nelle giornate della “Festa dell’Emigrante 2022 - rotte che s’incontrano”

baselice riscopre la vecchia mietitura e la trebbiatura antica del grano
Baselice.  

Nelle giornate del 6 e 7 agosto, a Baselice si è svolta la terza edizione della sagra della vecchia mietitura e trebbiatura antica del grano organizzata dall’associazione “Lamavecchia” presieduta da Alex Bianco. In terreni comprendenti un laghetto di pesca sportiva, si è tenuta la raccolta del grano secondo le antiche tecniche e l’esposizione di numerosi mezzi agricoli d’epoca.

In particolare, la folla di visitatori provenienti anche dalle Regioni Molise e Puglia, ha potuto assistere alle varie fasi della raccolta, a partire dalla mietitura a mano con il taglio degli steli con il falcetto fino ad uno dei primi esempi di trebbiatura meccanica, con l’utilizzo di una macchina collegata ad un trattore cingolato che le dava forza motrice.

Quest’anno l’evento è stato inserito nelle giornate della “Festa dell’Emigrante 2022 - rotte che s’incontrano” finanziata dalla Regione Campania con i fondi POC a favore dei Comuni di Foiano di Val Fortore, Molinara, Montefalcone di Val Fortore, Baselice e Reino.

Nell’attuale contesto storico internazionale, la manifestazione, realizzata in collaborazione con la Coldiretti di Baselice guidata da Gabriele Parisi e quella di Benevento, alla presenza del Presidente della Coldiretti regionale e provinciale Gennarino Masiello, ha assunto maggiore rilevanza in quanto a livello nazionale si è “riscoperta” l’importanza della produzione di grano per non dipendere da altre nazioni in un settore strategico come quello alimentare.

L’obiettivo degli agricoltori locali è altresì quello di ottenere la coltivazione di un grano di migliore qualità che consenta, tra l’altro, un ritorno economico più proficuo con positiva ricaduta in ordine ai livelli occupazionali.

Oltre all’apporto delle Istituzioni, l’eccellente riuscita della sagra è stata resa possibile grazie all’intervento di tanti sponsor locali ed anche al sostegno di una società di livello internazionale, la IVPC del Presidente Oreste Vigorito, che da decenni contribuisce alle numerose iniziative che le varie associazioni organizzano sul territorio per lo sviluppo e la valorizzazione dell’intera Val Fortore, dimostrando una continua vicinanza alle popolazioni di questa zona.