Luca Pugliese incontra i detenuti del carcere minorile di Airola

Giovedì con la sua “Ora d’aria colorata”

luca pugliese incontra i detenuti del carcere minorile di airola
Airola.  

Era il lontano novembre 2013 quando le note del “musicantautore” irpino Luca Pugliese risuonarono per la prima volta tra le mura di un carcere, precisamente nella Casa Circondariale di Secondigliano, uno degli istituti penitenziari più grandi d’Italia. Poco dopo, sull’onda adrenalinica di quella esibizione, che risuonò nella platea come un caldo e inatteso messaggio di solidarietà e speranza, nasceva il tour “Un’ora d’aria colorata”, iniziativa solidale a favore dei diritti dei detenuti che mette in luce il ruolo sociale dell’arte e dell’essere artisti.

Oggi sono più di quaranta i concerti che l’artista irpino ha tenuto in diverse carceri italiane: Rebibbia, Regina Coeli, Opera, San Vittore, Secondigliano, Poggioreale, Sant’Angelo dei Lombardi (Av), Benevento, Ariano Irpino (Av), Foggia.
A ospitare la sua musica il 18 dicembre sarà per la seconda volta l’istituto penitenziario minorile di Airola. L’incontro (concerto intimo) è stato fortemente voluto dalla direttrice del penitenziario Giulia Magliulo, dal comandante del corpo di polizia penitenziaria Antonio Sgambati,  dal funzionario pedagogico Rosa Vieni e da tutti i funzionari del settore pedagogico del carcere.

Talento onnivoro e raffinato, Pugliese si esibirà, come ormai di consueto nella sua tournée carceraria, in veste di one man band (cassa al piede destro, charleston al piede sinistro, chitarra, voce), portando in scena il suo background musicale, da sempre aperto alla contaminazione e costantemente alla ricerca di nuove suggestioni. In scaletta, oltre alle sue canzoni (“Corri corri”, “Non fa più male”), ci saranno tarantelle e canti popolari, classici della canzone partenopea e, soprattutto, alcune “perle” dell’amatissimo Franco Battiato, cui Pugliese, è bene ricordarlo, è stato il primo in Italia a rendere omaggio a pochissimi mesi dalla sua scomparsa con lo spettacolo “E ti vengo a ricercare”, in duo con Dario Salvatori.