Fitti a canone concordato: stipulato l’accordo territoriale

San Nicola Manfredi. Errico: “Uno stimolo per il mercato delle locazioni”

Il contratto di locazione abitativa agevolata offre importanti vantaggi...

San Nicola Manfredi.  

E’ operativo nel comune di San Nicola Manfredi l’accordo territoriale per la stipula di contratti di locazione a canone agevolato. Intervento in linea con quanto previsto dalla legge 431/1998 e dal dm 30.12.2002, che prevedono tale possibilità in base a patti territoriali definiti in sede locale attraverso una convenzione con le associazioni di categoria. Il testo dell’accordo definisce forme e durate contrattuali, valori minimi e massimi dei canoni delle locazioni, stabiliti in considerazione della ripartizione del territorio in aree omogenee e delle particolari dotazioni degli immobili. Per il territorio di San Nicola Manfredi sono state individuate le seguenti zone omogenee: Zona 1: San Nicola Manfredi Capoluogo - Iannassi - Bosco Perrotta e Zona 2: Zona periferica e agricola – tutti gli altri insediamenti e frazioni quali S. Maria a Toro - S. Maria Ingrisone – Toccanisi - Torre Pagliara.

“Questi accordi territoriali – spiega il sindaco Fernando Errico - oltre a porci in linea con i dettami previsti dalle norme, ci consentono soprattutto di venire incontro alle richieste del territorio, con l’obiettivo di incentivare il mercato delle locazioni che oggi vive un momento particolarmente difficile”.

“Il contratto di locazione abitativa agevolata offre sicuramente importanti vantaggi” – aggiunge il vicesindaco ed assessore alle finanze, Angelo Capobianco. “Dal punto di vista fiscale infatti, il locatore che decide di optare per la cedolare secca può usufruire di una tassazione sul reddito imponibile con un’aliquota ridotta al 10%, anziché quella ordinaria al 21%. L’inquilino, dal canto suo, potrà beneficiare di un canone inferiore ai valori medi di mercato. L’entità economica del contratto di locazione abitativa agevolata, infatti non è rimessa al locatore, ma fissata da accordi stipulati dagli Enti locali con una forbice di somma minima e massima, basandosi su alcuni parametri specifici, quali ad esempio la zona dove è situato l’immobile e la metratura dello stesso. Questo intervento  - conclude - può quindi rappresentare un’occasione di risparmio per i nostri concittadini”.

Redazione Bn