Demolito l'ex hotel Taburno

Entro fine anno pronto il centro polifunzionale

Bonea.  

La demolizione dell’ex hotel Taburno si è conclusa.

Lo comunica con grande soddisfazione l’architetto Falco, responsabile del progetto, che sottolinea la puntualità dei lavori e che si sta rispettando ampiamente il cronoprogramma. Per continuare l’opera di distruzione si è dovuto abbattere 9 alberi.

A deciderlo, dopo un sopralluogo avvenuto un paio di settimane fa, è stato lo STAPF (Settore Tecnico Amministrativo Provinciale Foreste) di Benevento. Gli alberi oggetto di dibattito erano 15 ed erano sorti a ridosso dell’edificio da demolire nel corso degli ultimi venti anni, periodo in cui l’area è stata abbandonata in uno stato di completo degrado. L’abbattimento autorizzato ha riguardato nove piante all’interno del cantiere.

Nel frattempo i lavori stanno andando avanti, come spefcifica il responsabile dei lavori, l’architetto Carmine Falco, in modo compatibile con il cronoprogramma.

Adesso bisogna attendere soltanto l’autorizzazione sismica di competenza del genio civile e dopo il controllo dell’organo incaricato si potrà procedere con la realizzazione della struttura nuova che sarà della stessa grandezza di quella preesistente ma con una linea più moderna.

La distruzione delle piante può dunque cominciare mentre per le altre rimaste si sta cercando di salvare il più possibile, magari procedendo superficialmente con il taglio della parte superiore impedendone poi la crescita, ma questa è una decisione che verrà presa in seguito.

Successivamente si potrà procedere con la ristrutturazione dello stabile e della costruzione del centro polifunzionale che sarà fatto grazie ai fondi, di oltre 3,6 milioni di euro, ricevuti dalla Regione Campania e dalla Comunità Europea.

di Giovanna Di Notte