Calza della befana: occhio alla truffa cinese

I consigli di Laura Mastrocinque dell'Unione Nazionale Consumatori

Benevento.  

Iniziano i saldi, e arrivano anche i consigli delle associazioni dei consumatori per evitare truffe e brutte sorprese. 
A parlare è Laura Mastrocinque, responsabile di Benevento dell'Unione Nazionale Consumatori:

"Prima di acquistare è opportuno valutare la bontà della merce, guardando subito l’etichetta che descrive la composizione del capo, perché non sempre un prezzo alto garantisce massima qualità.

Controllare il prezzo e, soprattutto, non acquistare quando il cartellino non indica il vecchio prezzo, il nuovo e la percentuale di sconto applicata. Il prezzo scontato deve essere indicato in modo chiaro e la merce scontata deve essere esposta in un settore a parte da quella “nuova”.

Diffidare dagli sconti esagerati superiori al 50%, che possono nascondere merce di anni precedenti o comunque prezzi iniziali gonfiati, a meno che non sia lo stesso commerciante ad avvertire di queste qualità dei prodotti esposti per la vendita. Gli acquisti in saldo devono riguardare realmente la merce di fine stagione.

Per evitare il rischio di acquistare fondi di magazzino, è preferibile stare lontani dai quei negozi che pochi giorni prima dall’inizio saldi avevano i ripiani semivuoti e che poi per magia si sono riempiti di capi più svariati, di ogni colore e taglia. Ricordarsi che è opportuno provare il capo d’abbigliamento, ma non è un obbligo del negoziante, quindi è rimesso alla sua discrezionalità.

Usciti dal negozio, conservare sempre lo scontrino, perché i capi in saldo si possono cambiare, valgono le regole di sempre. Due mesi di tempo per denunciare il difetto del capo, per ottenere la sua sostituzione o riparazione, a scelta del consumatore. Se il cambio non è possibile per ragione di taglia, chiedere la restituzione dei soldi, (non è vero che il negozio non possa rifondere quanto pagato e dunque a voi la scelta tra la restituzione delle somme ed il buono acquisto solitamente propinato dal negoziante), oppure convenire la riduzione del prezzo del prodotto danneggiato che si intende trattenere".

Ma attenzione anche all'acquisto della calza della befana per i più piccoli: "Per le calze preconfezionate, attenti alla data di scadenza dei dolcetti, preferibile sempre rivolgersi a negozianti di fiducia, mai a venditori non autorizzati.

Per i giocattoli è opportuno verificare la presenza del marchio di conformità CE, che assicura la conformità del prodotto ai requisiti di sicurezza europei. Assolutamente da non confondere tale marchio – che deve essere scritto leggermente staccato - con il marchio CE, le cui lettere sono meno distanti l’una dall’altra, perché è il simbolo China Export, ovvero prodotti di esportazione cinese. Sempre per i giochi sono consigliabili quelli con i contrassegni volontari, quali il marchio di sicurezza IMQ (Istituto Italiano del Marchio di Qualità) per i prodotti elettrici ed il marchio “Giocattoli Sicuri” dell’Istituto Italiano Sicurezza Giocattoli.

Non acquistare prodotti che non hanno le informazioni riguardanti il paese di provenienza se situato al di fuori dell’Unione Europea, il nome o la ragione sociale, nonché l’indirizzo della sede legale del fabbricante o dell’importatore responsabile dell’immissione sul mercato. Non comprare doni che non hanno scritte e indicazioni in lingua italiana, devono esserci anche le istruzioni sulle modalità di utilizzo e l’eventuale montaggio.

Attentissimi a verificare che i materiali non siano tossici o facilmente infiammabili, perché i giocattoli contraffatti possono essere fonte di inalazioni, ustioni, ferite agli arti, agli occhi, provocare reazioni allergiche. Come sempre conservare lo scontrino per cambiare la merce difettosa".