Chiude filiale Bcc di S. Leucio, le preoccupazioni di Cavuoto

L'assessore ai Lavori pubblici: Scelta inspiegabile

San Leucio del Sannio.  

“Forte preoccupazione”. La esprime l’avvocato Carmine Cavuoto, assessore ai Lavori Pubblici del comune di San Leucio del Sannio, rispetto alla preannunciata chiusura della filiale di San Leucio del Sannio della ‘BCC di San Marco dei Cavoti e del Sannio - Calvi’. L’assessore Cavuoto rimarca il fatto che, “pur avendo avuto conoscenza delle ragioni che hanno portato l’istituto di credito alla scelta di chiudere la filiale sanleuciana, non si può assolutamente ignorare il senso di difficoltà che tale provvedimento ha già generato negli operatori economici locali e nell’intera comunità”.

Perchè San Leucio del Sannio - sottolinea Cavuoto - “risentirà di questa disposizione in maniera importante, direi fondamentale. Il voler eliminare dalla rete nazionale degli sportelli bancari quello sanleuciano, ha ragioni poco credibili”. L’assessore spiega che “con una operatività di 15 milioni di euro raccolti localmente e riferibili solo alle imprese e le realtà produttive sanleuciane (lasciando da parte la raccolta nei comuni limitrofi), appare obiettivamente illogica la scelta di sopprimere lo sportello locale della BCC”.

A fronte di questa raccolta, aggiunge , non vi è una richiesta di impieghi di credito. Il fatto che lo sportello sanleuciano attragga capitali non solo strettamente locali, ma anche dell’intera bacino di utenza delle colline beneventane, storicamente produttive e fiorenti, è storia non solo recente, ma ben consolidata”. Ecco perchè “resta inesplicabile come, pur vivendo in una realtà così virtuosa e dalla conclamata capacità di risparmio, questa stessa realtà venga depauperata di una risorsa così importante come la locale sede della BCC”.

Questo aspetto “preoccupa così tanto l’amministrazione comunale presieduta del sindaco Nascenzio Iannace, che lo stesso assessore Cavuoto, anche in virtù della sua personale esperienza professionale di avvocato, si è fatto promotore in prima persona di un consiglio comunale aperto il cui deliberato, coinvolgendo anche le amministrazioni contigue, verrà tradotto in un’esatta richiesta da portare ai più alti livelli, non solo della BCC, ma anche della Banca D’Italia, del Ministero delle Attività Produttive e degli Enti istituzionali territoriali”.

Altro forte impegno proposto dall’assessore Cavuoto è quello di “incontrare immediatamente imprenditori, attività produttive, non solo sanleuciane, ma anche dei comuni limitrofi, per tracciare insieme una linea comune di scelte condivise. L’intera amministrazione comunale è sin da subito disponibile ad incontrare ed ascoltare tutti coloro che vivono con apprensione i futuri ed imprevedibili sviluppi di questa vicenda. L'auspicio è che sul tema vi sia la più ampia convergenza ed unità di intenti dell'intero Consiglio Comunale e di tutti coloro che hanno a cuore le esigenze economiche/commerciali del paese”.