Ai laureati Unisannio gli stipendi più alti della Campania

Indagine Almalaurea: l'ateneo sannita garantisce le retribuzioni più alte a un anno dalla laurea

Benevento.  

Cala leggermente il numero di laureati, ma l’Università del Sannio è l’ateneo che in Campania garantisce le retribuzioni più alte a un anno dalla laurea, anche se a lungo dare viene scavalcata, di poco, dalla Federico II.
Sono i numeri della tradizionale indagine di Almalaurea, che ogni anno somministra questionari ai neolaureati delle università italiane.
Nel 2018 all’Unisannio si sono laureati 849 studenti, 483 con la laurea di primo livello, 92 alla magistrale a ciclo unico, 274 alla magistrale biennale, in maggioranza donne (53,6 per cento).
Di questi, a un anno dalla laurea, lavora il 28,6 per cento, il 21 per cento di chi ha conseguito la laurea di primo livello, il 10,4 per cento di chi ha preso la magistrale a ciclo unico, il 47,5 per cento di chi ha preso la magistrale biennale.
La maggioranza di chi lavora, a un anno dalla laurea, ha trovato lavoro dopo aver completato gli studi (il 60 per cento), lavoro trovato in un lasso di tempo che va da 1 a 4 mesi.
La maggioranza dei laureati che hanno trovato lavoro, il 30,4 per cento, sono stati assunti con contratto non standard (tempo determinato, somministrazione, a chiamata ecc.), al 27,2 per cento invece è stato fatto firmare un contratto a tempo indeterminato, al 14,4 per cento un contratto formativo. Nella stragrande maggioranza dei casi i laureati dell’Unisannio hanno trovato lavoro nel settore privato, addirittura l’89,2 per cento, e solo l’8per cento è stata assunta nel settore pubblico.
La maggior parte trova lavoro nel commercio o nel settore informatico.
Le retribuzioni, come detto, sono le più alte tra i laureati degli atenei campani a un anno dalla laurea, in media 1082 euro (910 per chi si laurea con la triennale, 1040 per la magistrale a ciclo unico, 1216 per la specialistica).
E in generale, se in Campania emerge il basso tasso occupazionale di giovani nella fascia 25-34 anni (lavora solo il 40,8 per cento) è altrettanto evidente che il tasso del 59per cento di occupati tra i laureati a un anno dalla laurea sia sintomatico dell’importanza dell’Università (al top l’Orientale, col 64 per cento di laureati che hanno trovato occupazione dopo un anno).