Benevento sul podio...per la Tari più alta

In media 472 euro a famiglia: è al terzo posto nel 2020

benevento sul podio per la tari piu alta
Benevento.  

Negli ultimi cinque anni, tra il 2016 e il 2020, il costo medio annuo della tassa sui rifiuti (Tari) a Lecce e' aumentato del 24,5%, anche se nel 2019 e nel 2020 l'importo da versare nelle casse comunali e' rimasto invariato. Piu' contenuti gli aumenti nelle altre province pugliesi: Bari +2,7%, Brindisi +10,2%, Foggia +12,1% e Taranto +3,7%. È quanto emerge da uno studio fatto dalla Uil che ha preso in esame una famiglia di 4 componenti e una casa di 80 metri quadrati con reddito Isee 25mila euro. In valori assoluti, le famiglie leccesi hanno versato in media 335 euro nel 2020 e nel 2019, a fronte dei 345 euro del 2018 e dei 269 euro del 2017 e 2016. "Va detto - sottolinea il segretario generale della Uil di Lecce, Salvatore Giannetto - che il costo medio sostenuto dalle famiglie leccesi e' comunque, a oggi, il piu' basso in Puglia. A Bari, infatti, il costo medio della Tari 2020 e' pari a 354 euro, a Taranto 353 euro, a Foggia 360 euro e a Brindisi 427 euro. Tutti importi comunque al di sopra della media nazionale che e' di 307 euro". Secondo lo studio Uil, nel 2020 il costo maggiore della Tari si registra a Trapani con 494 euro medi l'anno a famiglia, a Crotone si versano 476 euro, a Benevento 472 euro, ad Agrigento 470 euro, a Reggio Calabria 461 euro, a Cagliari 458 euro, a Salerno e Asti 455 euro, a Messina 450 euro e a Napoli 442 euro. Si paga decisamente meno, invece, in citta' come Potenza, 133 euro l'anno a famiglia, Novara 164 euro, a Belluno 170 euro, a Macerata 179 euro, a Brescia 184 euro, a Vercelli 183 euro, ad Ascoli Piceno 186 euro, a Pordenone 188 euro, a Vibo Valentia 190 euro e a Fermo 191 euro". "I numeri - evidenzia Giannetto - ci dicono che la Tari sta diventando un balzello sempre piu' esoso per le famiglie leccesi. Il punto e' che a fronte di un tale incremento di costi (+24%) negli ultimi 5 anni, ci aspetteremmo un servizio notevolmente migliore dal punto di vista qualitativo, che preveda l'efficientamento dei sistemi di raccolta differenziata spinta, magari introducendo una tariffazione puntuale che premi i cittadini piu' virtuosi. Una gestione piu' oculata e attenta - prosegue - richiede senz'altro uno sforzo corale, che tuttavia va incentivato. Cosi' come occorre fare di piu' per contrastare l'abbandono selvaggio dei rifiuti nelle campagne e nelle strade periferiche: chi ne fa le spese e' l'intero territorio che punta sulla propria bellezza per attirare turisti da tutta Italia e nel mondo".