Mataluni: «Che gioia seguire i ragazzi di I-Factor»

Il presidente Confindustria Giovani Benevento: «Un progetto che ci voleva: idee e pragmatismo»

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Benevento.  

Sul progetto I- Factor, interviene il presidente di Confindustria Giovani Benevento, Biagio Flavio Mataluni: «Un progetto straordinario “I-Factor – Fattore Impresa”: lo dico al di fuori di ogni retorica e banalità, che non amo affatto. 
E' un progetto, quello che si è concluso oggi e Organizzato da Confindustria Giovani Benevento e dall'Unifortunato, che, molto semplicemente, ci voleva. 
Ci voleva perché coinvolge i giovani delle scuole secondarie di secondo grado, li allontana dall'accademismo e li educa alla cultura di impresa, stimolando le menti dei ragazzi a produrre idee vincenti e a non lasciarle solo idee, ma svilupparle, trasformarle in progetti concreti. Ed è importante, anche alla luce dell'eccessiva o totale attenzione per la teoria che la mia generazione ha incontrato durante il suo percorso scolastico, favorire anche un pragmatismo assolutamente necessario visto che si confronteranno col mondo reale, fuori dai banchi di scuola. 
Un progetto che ci voleva perché i ragazzi di oggi sono straordinari: mostrano un'intelligenza viva, una sveltezza di idee che colpiscono profondamente, come i progetti presentati, ottimi e appetibili al di fuori di ogni retorica. 
Un progetto che ci voleva perché da un lato ha dato l'occasione ai ragazzi di essere seguiti da imprenditori di lungo corso, strutturati, che hanno potuto indirizzarli, consigliarli, fargli notare errori e limarli, ma dall'altro ha dato la possibilità all'imprenditore, me in primis, di cimentarsi in veste di coach, capire gli errori che si commettono nell'indirizzare ragazzi giovani, nel cercare di tirar fuori da loro il meglio, fattori che in un'impresa sono fondamentali. Per questo sono profondamente soddisfatto: un progetto win – win che consente a ogni parte coinvolta di guadagnare qualcosa, dall'esperienza all'acquisizione di insegnamenti, ai premi offerti dall'Università Giustino Fortunato. Un progetto che ci voleva, e mi auguro si potrà replicare»