Concorsi Provincia rinviati, i sindacati: "C'è forte preoccupazione"

"Decisione inapprorpriata che segue atto incomprensibile di Di Maria"

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Benevento.  

La decisione di rinviare le procedure concorsuali per 16 nuovi dipendenti della Provincia di Benevento, vede la preoccupazione delle organizzazioni sindacali. Infatti nel merito Raffa, Forgione e Fonzo, rispettivamente segretari provinciali di Cgil Fp, Cisl Fpl e Uil Fp scrivono: "Le scriventi OO.SS. visto il comunicato della Provincia di Benevento con il quale è stata resa nota la Delibera Presidenziale che differiva le prove dei dieci concorsi indetti per l’assunzione di 16 nuovi dipendenti, già fissate per i giorni dall’8 al 10 giugno 2022, a data da destinarsi e comunque successivamente all’elezione del nuovo Presidente dell’Ente, non possono esimersi dal denunciare forte preoccupazione rispetto al funzionamento dei servizi, attesa la gravissima carenza di personale che da tempo viene stigmatizzata dalle OO. SS. e dalla RSU.

Tale inappropriata decisione segue un incomprensibile atto del Presidente Di Maria, adottato il 6 febbraio 2020, con il quale fu deciso il recesso dal “Piano per il lavoro nelle Pubbliche Amministrazioni della Campania” - Concorso unico territoriale (RIPAM), in virtù del quale sarebbero stati reclutati i nuovi dipendenti pubblici nell’ambito degli Enti del territorio regionale, di cui circa 10 dipendenti per la Provincia di Benevento .Da allora, pur essendo trascorsi oltre due anni, le procedure concorsuali attivate comunque con grave ritardo dall’Ente, sono ferme al palo nonostante i dipendenti della Provincia siano passati da circa 120 del 2018 agli 85 attuali.

Grazie ai continui solleciti delle scriventi organizzazioni sindacali sembrava che i concorsi fossero finalmente arrivati ai nastri di partenza.

Ma proprio nel momento in cui i concorrenti erano pronti per partire, tale fulmineo intervento del Presidente Lombardi inspiegabilmente li ha di fatto bloccati, in un contesto divenuto ormai insostenibile tanto che alcune attività, senza nuovo personale, non potranno più essere espletate all’interno dell’Ente. Tutti i Servizi sono a rischio di default e saranno a rischio anche tutte le attività connesse con gli stipendi, così come la gran parte delle attività svolte dagli uffici finanziari, le varie attività degli uffici tecnici e il rischio concreto di perdere milioni di finanziamenti pubblici con grave danno per un territorio già fortemente disagiato. L’assunzione di nuovo personale costituisce la vera emergenza della Provincia e dovrebbe essere al primo posto tra le priorità dell’Ente, ma purtroppo sembra l’ultima delle preoccupazioni di codesta amministrazione.

A tale scopo intraprenderemo una battaglia sindacale convocando lo stato di agitazione e un’assemblea del personale"