Mastantuono e Orlando: "Garantire liquidità alle imprese"

La proposta degli esponenti sanniti di Italia Viva in vista del prossimo decreto

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Benevento.  

"Liquidità subito per tutte le partite iva e le piccole e medie imprese: prestiti pari al 25% del fatturato 2019, garantiti al 100% dallo Stato, da restituire in 100 rate a partire da gennaio 2022. E per le imprese nate nel 2019 si prenda come parametro di riferimento aggiuntivo il costo del lavoro”. Ad affermarlo i coordinatori di Italia Viva di Benevento Cinzia Mastantuono e Pasquale Orlando, che in una nota precisano di essere impegnati in queste ore assieme ai propri parlamentari per stimolare il governo ad adottare la misura migliore per dare fiato alle imprese e al sistema economico.

"Liquidità, liquidità, liquidità: non c'è altra priorità ora per le attività economiche del Paese e anche del nostro territorio. In queste ore decisive – commenta gli esponenti sanniti di Italia Viva - nelle quali il governo sta predisponendo un nuovo decreto di aiuti per famiglie e aziende, stiamo chiedendo che si prenda la nostra proposta che può dare subito risposta al bisogno primario di ogni attività, soprattutto quelle più piccole: la possibilità di attivare prestiti bancari immediati interamente garantiti dallo Stato”.

“La nostra proposta – spiegano ancora i responsabili di Italia Viva - prevede che liberi professionisti, lavoratori autonomi, imprenditori individuali e società fino a 50 milioni di fatturato possano fare domanda ad una banca chiedendo ognuno di avere il 25% del proprio fatturato del 2019. La banca eroga il prestito velocemente, senza burocrazia e senza controlli di rating grazie alla garanzia statale al 100%. L’importo viene restituito in 100 rate a partire dal gennaio 2022 con interessi a carico dello Stato. Per le attività nate negli ultimi 12-18 mesi, si può prendere a riferimento come parametro aggiuntivo quello del costo del lavoro".

Una proposta che secondo Mastantuono e Orlando consentirebbe alle imprese e ai professionisti di

riprendere a lavorare in sicurezza, pagare fornitori per acquisti e investimenti, dipendenti e collaboratori: "L'emergenza sanitaria ha la priorità, ma altrettanta attenzione va riservata a quella economica - affermano i referenti locali di Italia Viva - sostenendo il nostro tessuto produttivo, le imprese soprattutto quelle più piccole, più fragili che rappresentano il motore della nostra economia". Ed aggiungono: “Come coprire questi costi? Per arrivare a movimentare una cifra sufficiente a sostenere le Partite Iva e le Pmi con fatturato fino a 50 milioni - spiega Italia Viva - lo Stato deve intervenire con uno stanziamento da 33 miliardi di euro (circa 2 punti percentuali di PIL): 33 miliardi di euro infatti consentono garanzie per 412,5 miliardi di euro. Un intervento reso possibile anche all'allentamento delle norme europee sugli impegni di bilancio. "E' una proposta concreta e realizzabile - concludono Cinzia Mastantuono e Pasquale Orlando - che stiamo avanzando in queste ore al Governo e che chiediamo a chi la condivide di sostenere. Sono le ore in cui si definiscono i contenuti del decreto e non possiamo lasciare nulla di intentato per dare un aiuto vero al nostro sistema economico, soprattutto a quello fatto di piccole e medie attività che rappresentano il cuore pulsante della nostra economia territoriale e non solo”.