Lonardo Mastella: in prima linea per il territorio, no ai big calati dall'alto

Un incontro per fare il resoconto del lavoro parlamentare svolto in Senato dal 2018

lonardo mastella in prima linea per il territorio no ai big calati dall alto
Benevento.  

Tredici disegni di legge, 107 interpellanze-interrogazioni-mozioni (di cui per il 93% senza risposta), 12 ordini del giorno, 257 emendamenti.
Negli ultimi anni non ho "scaldato i banchi". Dettaglia i numeri Sandra Lonardo Mastella, candidata alla Camera dei Deputati, nel collegio uninominale Campania 2 - UO3, in un resoconto del lavoro parlamentare svolto in Senato dal 2018.

Nel confronto con gli altri parlamentari candidati nel collegio, Benevento Avellino Caserta, numeri alla mano incalza "sono quella che ha lavorato di più".
Ha dunque ribadito che la maggior parte dei temi della sua azione sono legati al territorio: la Statale Telesina, con i problemi di sicurezza e l'ingiustizia delle sanzioni con gli autovelox per le quali chiama Rubano a rendicontare i fondi.
Sferza pure le colleghe sannite del Movimento 5 stelle colpevoli di non “aver sostenuti i progetti per il ponte San Nicola il depuratore”.
E ancora il lungo elenco sulle attività in campo: dai rifiuti alle scuole, dalle condizioni del carcere alle partire di calcio, dalla formazione agli esami professionali, dal mondo agricolo a quello zootecnico e in particolare alla battaglia sulla filiera bufalina per la quale lancia l'allarme “il nord vuole prendersi anche la nostra Dop”.
E poi l'impegno per la sanità con ben cinque interrogazioni sull'ospedale San Pio di Benevento e sul Sant'Alfonso di Sant'Agata dei Goti.
“Senza gli interventi, a fine anno sarà declassato, e per la carenza di anestesisti non è possibile svolgere interventi. Occorre un'azione immediata – spiega e prosegue - medici e personale lavorano con troppe difficoltà. Poi chiama De Luca e chiede impegno concreto per risolvere la questione”.

Parole dure contro i big calati dall'alto “che in Campania vengono a prendersi solo voti. Non li votate – raccomanda - con il territorio non hanno nulla a che fare.

Rifiuta la scelta di posizionarsi più dall'una o dall'altra parte e ribadisce: “siamo al centro, io sono con il territorio e lì resterò”.

Infine rivendica il lavoro di ascolto e impegno e chiosa “Se è vero che il merito aspetta premio non posso che aspettare il premio dai miei elettori”.