San Pio, Abbate: "Problema non nasce oggi: serve collaborazione di tutti"

Il consigliere incontra Morgante: "Medici generali in pronto soccorso? Prenderebbero 28 euro lordi"

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Benevento.  

Anche il consigliere regionale Luigi Abbate è intervenuto sulla questione sanitaria, incontrando la dirigenza del San Pio all'indomani della pubblicazione dei dati Agenas che vedono il nosocomio sannita tra gli ultimi in Italia.
“Il problema dell'ospedale San Pio non nasce oggi o ieri o due anni fa: è frutto di mancata programmazione e mancata visione dell'ospedale del futuro. Ci sono delle grosse criticità che devono essere affrontate sia da un punto di vista strutturale, e credo che la dg Morgante abbia stabilito un piano d'azione, e da un punto di vista del personale.
Con la Morgante parlavamo del pronto soccorso in termini di carenza del personale: c'è la proposta di utilizzare i medici di famiglia e quelli della continuità assistenziale...ma verrebbero pagati solo 28 euro all'ora lordi.
Mi è stato chiesto di intervenire a livello regionale per equiparare la somma a quella dei medici che lavorano al pronto soccorso. Questo chiaramente sarebbe un mezzo per prendere tempo in attesa dei concorsi.
Io ho chiesto di migliorare anche la comunicazione sul territorio: serve collaborazione di tutti, poi si vedranno le responsabilità. Il problema è nazionale: è stato cancellato il diritto alla salute e lo Stato è diventato erogatore di servizi.
Con la Morgante probabilmente si farà una conferenza stampa che racconterà il prima, il durante e soprattutto l'immediato futuro per dare spazio alla realtà e chiarire la realtà delle cose su cui si sta lavorando...ma bisogna guardare soprattutto al cittadino”.