Europee, Matera: primo partito nel Sannio e Cirielli attacca De Luca

A Benevento la conferenza programmatica in vista delle elezioni di giugno

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Benevento.  

“Un momento importante per presentare i due candidati di punta di Fratelli d'Italia alle prossime europee Alberico Gambino e Ines Fruncillo. Un momento di contatto con iscritti e simpatizzanti per dare l'avvio alla campagna elettorale”.

Così il senatore e presidente provinciale di Fratelli d'Italia Domenico Matera all'affollatissima conferenza programmatica in programma ieri a Benevento, l'aula Magna dell'Università Giustino Fortunato che ha ospitato i massimi quadri dirigenti nazionali e regionali del partito: il Viceministro degli esteri Edmondo Cirielli, il Coordinatore regionale di FdI della Campania, Antonio Iannone.

“Puntiamo a confermarci primo partito in Campania e nel Sannio – conclude Matera -, lavoriamo alacremente in parlamento. Affrontiamo le diverse problematiche per le quali sarebbe utile un po' di tempo in più e una Regione Campania meno matrigna nei confronti della Provincia di Benevento e più in generale delle aree interne”.

“In Italia, per colpa della sinistra, ogni competizione viene usata per fare la guerra al Governo – ha esordito Edmondo Cirielli, viceministro degli esteri -. E' invece essenziale che l'Italia si rafforzi in Europa, basta la lotta al Governo che invece ha necessità di essere forte e stabile per il tempo in cui gli italiani lo hanno scelto per governare”.
Oltre alle Europee lo sguardo corre anche alle prossime Regionali “Nel Sannio abbiamo un partito forte che raggiunge risultati straordinari”. E poi l'attacco a De Luca: “Vinceremo perché c'è un palese fallimento di De Luca: una sanità allo sfascio, trasporti indegni, giovani che continuano a fuggire, opere pubbliche al palo. Un fallimento da qualsiasi punto di vista”.

E sui Fondi di Sviluppo e coesione: “De Luca si lamenta dei fondi che dovrebbe avere, ma non ha speso neanche il 50% di quelli già avuti. E poi c'è il tema di come spenderli. Si tratta di fondi che non possono essere spesi per sagre e altre cose di carattere clientelari ma devono essere destinati a infrastrutture e servizi durevoli che creano lavoro. Il Governo continua legittimamente a chiedere conto e De Luca continua a non rispondere”.