Entro il 6 aprile operativa Piattaforma Sport e Salute

Il Ministro Spadafora ha dato indicazioni per i 600 euro destinati ai collaboratori sportivi

entro il 6 aprile operativa piattaforma sport e salute
Benevento.  

Nelle more della pubblicazione del Decreto del Ministero dell'economia che disciplinerà le modalità di accesso al bonus, il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha pubblicato, sul suo profilo pubblico Facebook, un video in cui annuncia che al massimo entro lunedì 6 aprile sul sito sportesalute.eu sarà la operativa la piattaforma per la richiesta del bonus dei 600 euro.

Oltre a questo il Ministro ha fatto un esplicito riferimento ai collaboratori che percepiscono somme inferiori a 10.000 euro annui. Da fonti interne al Ministero dello Sport viene detto che sarà, prima,  pubblicato il decreto e, solo  successivamente, aperta la piattaforma, in modo da dare tempo agli interessati di preparare i documenti. Quindi la piattaforma dovrebbe essere operativa da lunedì.

Vi ricordiamo che, al momento, dalla lettura dell’art. 96 del decreto “cura Italia” le uniche previsioni di legge sono le seguenti:

la domanda andrà fatta alla società “Sport & Salute” (e non all’INPS)
dovrà essere predisposta, ed inviata, un’autocertificazione (su un modulo che verrà fornito dalla stessa sport & salute) nella quale occorrerà dichiarare:

Che alla data del 23 febbraio 2020 il richiedente aveva in essere un rapporto di collaborazione sportiva dilettantistica di cui di cui all’art. 67, comma 1 lett. m) DPR 917/1986 (compenso per attività sportiva dilettantistica e/o per attività di co.co.co amministrativo/gestionale); 

Che il richiedente non è percettore di altro reddito da lavoro (lavoratore dipendente o autonomo/libero professionista)

E’ probabile, considerato quanto viene attualmente richiesto dall’INPS per i lavoratori in possesso di P.IVA, che occorrerà indicare anche l’IBAN sul quale accreditare l’indennità  - tenete dunque a disposizione il Vs IBAN

Essendo prevista un’autocertificazione, sarà necessario firmarla e allegare una copia del doc. di identità. 

Le dichiarazioni rilasciate in sede di autocertificazione, qualora dovessero risultare non veritiere in fase di eventuale, successivo, controllo, sono passibili di conseguenze penali (oltre che della scontata richiesta di restituzione del contributo).

Il possesso di requisiti quali un contratto in corso, le ricevute del pagamento dei compensi, l’iscrizione al Registro CONI dell’ASD erogante e il tesseramento dello sportivo richiedente il contributo serviranno dunque quali mezzi di prova che è opportuno pre-costituire, ma – salva diversa previsione dell’emanando decreto attuativo – non sono al momento previsti quali elementi essenziali.