Benevento 5, la serie A2 è tua! Un miracolo sportivo fatto da un grande gruppo

I sanniti soffrono ma non cedono alla pressione portando a casa una storica vittoria.

benevento 5 la serie a2 e tua un miracolo sportivo fatto da un grande gruppo
Benevento.  

Una giornata di festa. Un sogno realizzato. Un premio meritato. Il Benevento 5 vola in serie A2 e lo fa con carattere e determinazione. Il miracolo sportivo è diventato realtà. Una squadra tutta campana è riuscita ad agguantare un risultato sportivo impensabile a settembre. La ricetta non è un segreto: grande gruppo, applicazione tattica e fiducia immensa nelle parole e nei metodi di mister Fabio Oliva. Il tutto però nasce dall’impronta societaria. Dal presidente Di Fede e dal direttore generale Collarile che hanno creduto in questa pazza idea: prima di fare la serie B, poi di lottare fino alla fine per l’A2. Un anno fa, infatti, la società trattava per ottenere il titolo sportivo del Limatola per giocare in B, un anno dopo ha riempito (per quello che era possibile) il PalaTedeschi, con una ampia rappresentanza della Curva Sud, regalando allo sport sannita una grande soddisfazione. Presente anche il Benevento Calcio col Team Manager Alessandro Cilento e un Ghigo Gori nelle vesti di tifoso speciale. Presente l’IVPC Rugby Benevento con Rosario Palumbo, poi il Sindaco Mastella e il Consigliere Regionale Gino Abbate.

La partita- E’ un Benevento 5 determinato e attento, che sfrutta al meglio i difetti degli avversari. La Polisportiva Futura non è più un mistero. La gara d’andata è servita anche a questo. Al PalaTedeschi con gli spazi ampi i giocolieri sanniti costringono i calabresi ad essere puntualmente in affanno. Volonnino è uno dei grandi protagonisti del primo gol di giornata saltando tre avversari e offrendo un cioccolatino a Di Luccio che non sbaglia per l’1-0. Giallorossi scatenati e su fallo laterale a metà campo Di Luccio inventa per Brignola che al volo sfrutta il cambio di gioco del compagno per realizzare lo spettacolare 2-0.

Il momento d’oro della squadra di Oliva non è finito. Gli ospiti provano ad accorciare le distanze giocando con il portiere di movimento. Ma il tentativo non regala il risultato sperato. Volonnino intercetta la sfera e dalla propria metà campo inventa la parabola telecomandata del 3-0. Sembra finita. Proprio come sette giorni fa. Ma nel calcio a 5 la sfida termina solo all’ultima sirena. Il Benevento 5 invece si rilassa un attimo e vede l’inferno. In poco più di un minuto prima arriva il gol dell’1-3 di Pedotti, poi Di Luccio la fa grossa agganciandosi con un avversario ricevendo il secondo giallo che gli costa l’uscita anticipata dal campo. Un provvedimento un po’ severo che mette ansia alla squadra di Oliva che si salva evitando la beffa sulla punizione all’ultimo secondo.

Nella ripresa si parte con l’inferiorità numerica gestita bene, perché il gol dei calabresi con Everton arriva quando la parità numerica era già stata ristabilita. Ancora una volta la squadra sannita ha dovuto mettere in campo il suo coraggio e la voglia di soffrire. Non si è tirata indietro. Ha lottato su ogni pallone rischiando grosso dopo essere andata in bonus con quattro minuti ancora da giocare. Il finale però è epico. Ranieri è attentissimo. Botta mette in campo tutta la sua grandezza e il contropiede finale con il gol del 4-2 di Stigliano è la giocata che dà il via alla festa. Invasione di campo e tutti in serie A2, meritatamente, con la forza delle idee e un cuore immenso.  

Il futuro- La domenica sarà dedicata ai meritati festeggiamenti. Poi una notte di riposo e da lunedì si comincerà a pensare alla stagione 2021-2022. Si parte con una certezza: in panchina ci sarà Fabio Oliva che ha rinnovato nella giornata di giovedì. Poi bisognerà incominciare a pensare all’organizzazione logistica e non solo per affrontare un campionato così oneroso ed importante. Nel frattempo verranno vagliate le riconferme e si inizierà a sondare il mercato per rinforzare l’organico. In A2 il livello si alzerà e di tanto, per questo il Benevento 5 dovrà affidarsi ancora una volta alla lungimiranza e alla capacità di programmare dei suoi dirigenti. Con calma e attenzione dovranno essere fatti interventi mirati, perché una categoria simile va onorata e sfruttata per far crescere tutto il movimento sannita che ha delle potenzialità ancora inesplorate.