L'iniziativa promossa dal Benevento Calcio di aprirsi anche agli altri sport sta riscuontendo un buon successo. Lunedì scorso, in occasione del match col Monopoli, è stata la volta della scherma che ha visto protagonista l'Accademia Olimpica Furno. Sul manto erboso del Ciro Vigorito erano presenti Francesca Boscarelli e Dino Meglio, oltre a Rossana Pasquino che ha raccontato con entusiasmo i momenti vissuti nel corso dell'iniziativa: "È stata una serata meravigliosa. Con il presidente Vigorito ho scambiato qualche parola ed era felice nel constastare che le difficoltà che la vita ci impone possano diventare un trampolino di lancio. Poi la sorpresa della maglia è stata molto bella. Mi aspettavo un omaggio del genere, ma mai che ci fosse il mio nome. È stata una sorpresa bellissima. Credo che avvicinare gli altri sport da parte del Benevento sia una bella cosa. Devo fare un ringraziamento anche ai tifosi del Monopoli che ci hanno riservato un applauso spontaneo, nonostante fossimo 'avversari'".
Pasquino ha poi parlato dei prossimi impegni: "Dopo la batosta delle Olimpiadi sto vivendo un periodo di riposo. Sono in ripresa. Poi c'è l'impegno accademico che mi tiene concentrata ventiquattro ore su ventiquattro: la mia vita è quella. Lo sport è un bellissimo capitolo, ma sono una 'prof' a tutti gli effetti".
Sull'Accademia Olimpica: "È impressionante, sta ottenendo numeri incredibili. Francesca e Dino stanno facendo un ottimo lavoro, poi ci sono ragazzi che sono ben lieti di percorrere tanti chilometri soltanto per allenarsi con l'Accademia, come Salvatore De Falco o Luigi Fioretti. Il movimento sta crescendo. Ho iniziato tardi questo sport, ma devo dire che mi ha dato tanta disciplina, rispetto e rigore in pedana. Canalizzare l'attenzione durante l'assalto ti forma molto, oltre a permetterti di avere un importante controllo del corpo. Nel mio caso, quello di un'atleta con disabilità, ci sono tanti aspetti positivi, a partire dalla riabilitazione. Si entra in un contesto che ti permette di trarre dei vantaggi sotto tutti i punti di vista, ti senti meglio e guadagni molto dal punto di vista del movimento e dell'indipendenza. Questo è un discorso che non riguarda soltanto la scherma, ma lo sport in generale".