Finalmente derby: dovrà essere una notte da stregoni

Si avvicina il fischio d'inizio. Bucchi è pronto a confermare l'undici visto a Venezia

Benevento.  

I minuti passano lentamente, ma il fischio d'inizio di Benevento – Salernitana è sempre più vicino. E' l'unico derby campano in serie B, una sfida tutta da vivere tra due squadre costruite per dare soddisfazioni ai propri tifosi. Il Vigorito sarà colmo di entusiasmo. La vittoria di Venezia ha confermato le qualità di una rosa che ha cominciato davvero bene la stagione, mostrando il giusto affiatamento e una forza mentale fuori dal comune. Cresce giorno dopo giorno, soprattutto sul piano tattico come evidenziato nei primi sessanta minuti in laguna.

Bucchi è orientato a confermare l'undici visto al Penzo. Come noto in difesa ha le scelte contate, a causa delle assenze forzate di Costa e Tuia e di un Antei convocato ma che è ancora alle prese con qualche fastidio dovuto all'infortunio. Sulle corsie esterne dovrebbero esserci Maggio a destra e Letizia a sinistra. A centrocampo pienamente confermato Bandinelli dopo l'ottima prestazione di Venezia, con Viola sulla mediana e Tello che ricoprirà l'altro ruolo di mezzala. In avanti ci sarà spazio per Ricci, Coda e l'ex Improta. Le alternative sono talmente tante per il tecnico che potrebbe modificare qualcosa fino all'ultimo minuto possibile, con i calciatori che dovrebbero partire dalla panchina che già scalpitano per avere la propria occasione. Bucchi ha anche confermato in conferenza che c'è un affiatamento particolare, contraddistinto dalla voglia di tutti di porre prima l'interesse della squadra che il proprio. E' la base fondamentale di ogni successo.

Per chi non giocherà oggi potrebbe esserci un'occasione a Cittadella, considerato l'incontro ravvicinato. Ma questa è un'altra storia. La testa è tutta sul derby, con il Benevento che è intenzionato a interrompere un digiuno lungo trentatré anni in una notte in cui si mischierà il sacro (a Salerno si festeggia San Matteo) con il profano (il simbolo del Benevento, per l'appunto), ma che dovrà essere vissuta da veri stregoni. 

Ivan Calabrese