Benevento fatto al 90 per cento

Inzaghi si è riservato qualche scelta finale, ma molte decisioni sono già prese

Benevento.  

Sembra che Oddo abbia deciso di osare: l'albero di Natale (4-3-2-1) può trasformarsi proprio nella parte finale: 4-3-1-2. Il tecnico perugino, a detta della stampa umbra, pare abbia rotto gli indugi: al fianco di Iemmello dovrebbe esserci Falcinelli, ex allievo di Inzaghi al Bologna. Alle loro spalle Christian Buonaiuto. Il sacrificato sarebbe l'esterno d'attacco Paolo Fernandes, lo spagnolo funambolico di proprietà del Manchester City. Ma è lecito dubitare: i due esterni alle spalle di Iemmello finora hanno funzionato bene, rinunciarvi sarebbe un azzardo proprio nella partita più difficile della stagione. Il resto della squadra non è mai stato un dubbio nella mente di Oddo: Vicario tra i pali, difesa con Rosi, Gyomber, Falasco e Di Chiara a fare l'elastico con la linea dei centrocampisti. Settore centrale con Carraro in cabina di regia, Kouan e Falzerano ai suoi fianchi. 

TRE EX ALLIEVI DI PIPPO. Tra i tanti ex che scenderanno in campo domani pomeriggio, ce ne saranno altri tre che non sono transitati per Benevento, ma sono stati allievi di Pippo Inzaghi a Venezia: il portiere Vicario e l'esterno di centrocampo Falzerano. A Bologna ha avuto con sè l'attaccante Falcinelli. Giusto per terminare i complicati intrecci tra le due squadre che vedono dalla parte del Grifo gli ex giallorossi Iemmello, Di Chiara, Buonaiuto e Mazzocchi, dalla parte della strega Volta e Roby Insigne. Il difensore lombardo vedrà la “sua” partita dalla tribuna, non è stato neanche convocato. Il “fratello d'arte” è probabile che giochi sin dall'inizio.

L'UNDICI RESTA UN REBUS. I ballottaggi in casa giallorossa sono rimasti tali, i dubbi non sono stati sciolti neanche in conferenza. Al posto di Maggio? Gyamfi o Tuia. Antei giocherà regolarmente al centro. Inzaghi dice di non avere ancora deciso: “Gyamfi merita, ma se gioca Tuia si potrebbe anche già provare una sorta di difesa a tre”. L'impressione è che la scelta finisca per cadere sull'ex Salernitana e che si vada ad allestire un reparto di difesa pressochè simile a quello del Perugia (Rosi, Gyomber, Falasco con Di Chiara che fa l'elastico tra difesa e centrocampo). Il Benevento risponderebbe con Tuia, Antei, Caldirola e Letizia, con quest'ultimo molto più libero di alzarsi fin sulla linea dei centrocampisti.

Da scegliere anche la linea di centrocampo, ma lì si può andare per eliminazione. Inzaghi spiega che Schiattarella ha un'autonomia limitata e che ha bisogno pian piano di rientrare nel corpo della squadra, Hetemaj e Kragl hanno perso una settimana di allenamenti e forse ne schiererà uno solo dei due (Hetemaj), Viola e Tello in questo momento sembrano insostituibili. Sulla destra ci potrebbe essere nuovamente Roby Insigne, che certamente non farà la seconda punta (“Solo in caso di necessità”, spiega Inzaghi).

DUBBI IN AVANTI. In attacco il ballottaggio è tra Sau e Armenteros, ma è prevedibile sin d'ora una staffetta. Inzaghi deve solo decidere chi inserire per primo. Il tamburino sardo ha un approccio più rapido con la partita, possibile che il tecnico preferisca mandarlo subito in campo. La squadra sembra più o meno fatta, ma è evidente che la possibilità di avere quasi un altro giorno disponibile (fino alle 18 è lunga...), consente al mister di pensarci fino in ultimo. Senza tralasciare uno sguardo d'assieme sulle prossime partite, quando ci sarà nuovamente da stringere i denti e farsi trovare al meglio fisicamente. Inzaghi lo ha detto: questo non può ignorarlo.