Il Benevento all'evento "Un calcio, ma solo alla Polio"

Presente anche Vigorito: "Grazie per l'impegno. Il nostro obiettivo è regalare sorrisi"

Benevento.  

Serata particolare per il Benevento Calcio che è stato ospite dell'evento benefico "Un calcio, ma solo, alla Polio", organizzato dal Rotary Club Valle Telesina. Un incontro in cui ci si è soffermati su temi importanti e particolari, in occasione della giornata mondiale della Polio, malattia che colpisce soprattutto i più piccoli. Il sodalizio sannita è stato rappresentato dal presidente Oreste Vigorito, accompagnato dal direttore sportivo Pasquale Foggia, il tecnico Pippo Inzaghi e dai calciatori Letizia, Caldirola e Viola. Presente anche il dottore Salvatori, non solo come esponente giallorosso ma anche come professionista del settore. 

A fare gli onori di casa il presidente del Rotary Club, Roberto Ghiaccio, che ha esordito con parole eloquenti, ringraziando anche il Benevento Calcio: 

"A luglio ho avuto modo di visitare un bambino affetto da paresi che mi ha confidato il sogno di voler diventare calciatore. Ciò mi ha fatto riflettere, perché vuol dire che coloro che praticano questo sport hanno un grande impatto sui piccoli e non solo. Da qui mi è venuta l'idea di invitare il Benevento. Il presidente Vigorito ci ha concesso gentilmente l'onore di far venire i giocatori. Il nostro obiettivo, che perseguiamo da trent'anni, è quello di connettere il mondo, così come dovrebbe fare il calcio. Dobbiamo respingere l'indifferenza, in modo da promuovere la responsabilità sociale e di interagire oltre i confini della nostra città e del proprio io". 

Subito dopo ha preso la parola il presidente Oreste Vigorito

"Ringrazio il Rotary per averci invitato e per l'impegno che mette nell'affrontare problemi seri come quello della poliomelite. Sentire un bambino che da grande vuole fare il calciatore, vuol dire accompagnarlo verso un sogno. A tutti i calciatori che hanno indossato la maglia giallorossa abbiamo sempre detto che il loro compito principale non è quello di fare gol, ma di vivere questo impegno al massimo, pensando anche a far sorridere la gente. Regalare un sorriso è la cosa più bella del mondo. Può capitare che dei calciatori possano essere trasferiti a un'altra società, ma noi abbiamo sempre cercato di conservare quelli che mostrano disponibilità e che riservano gioie ai tifosi, soprattutto lontano dal campo. Personalmente li ringrazio per questo. Tornando alla Polio, ricordo che all'età di 14 feci il vaccino presso uno degli stand che se ne occupava: offrivano una zolletta di zucchero e questa medicina che era rossa come il sangue, io ovviamente ero maggiormente attirato dallo zucchero. Un plauso particolare va a chi si è impegnato per sconfiggerlo, lavorando per problemi che vanno ben oltre rispetto ai nostri impegni quotidiani. Essere riusciti a ottenere questo obiettivo ha fatto sì che si regalasse un futuro a chi vogliamo dare un sorriso". 

Richiesto a gran voce, anche il tecnico Pippo Inzaghi è salito sul palco: 

"Mi fa molto piacere essere qui, soprattutto quando si può fare qualcosa per i bambini. Sapere che c'è gente che fa del bene non fa altro che rendergli onore. Grazie mille per l'invito". 

Alla serata erano presenti anche il presidente di Confindustria, Filippo Liverini, insieme ai medici Rocco Russo e Imma Florio.