Benevento, le scelte di Superpippo

Si andrà avanti col 4-4-2, il sistema più efficace finora

Benevento.  

“Non capisco perchè pensiate che giocare a tre a centrocampo sia la soluzione migliore. Vuol dire che se giocheremo così non perderemo più una partita?”. Pippo Inzaghi ha sottolineato ancora una volta la sua idea di calcio, quella non legata ai numeri. I moduli per lui lasciano il tempo che trovano: “Non sono quelli che fanno vincere una partita: ti fanno vincere la volontà, la fame di vittoria, la dedizione, la cattiveria”. Poi spiega anche la parte prettamente tattica: “Gli altri giocano a tre, noi a quattro, quandi siamo noi ad essere in vantaggio di un uomo. In realtà non guardo mai gli altri: so di avere una squadra forte e dunque penso solo ai miei”.

Tirato ancora una volta per la giacca a rispondere sulle sue preferenze tattiche, SuperPippo è sembrato decisamente sicuro delle sue idee: il 4-4-2 lo convince ed ha dato frutti copiosi, perchè mai cambiarlo. Possono semmai cambiare gli interpreti, ma la disposizione tattica dà garanzie di compattezza e non sembra il caso di avventurarsi per altre strade.

Dunque si va avanti col 4-4-2, con i dubbi in ogni reparto, che saranno fugati dopo la rifinitura e che dipenderanno da piccoli dettagli. Perchè i giallorossi, per fortuna, stanno tutti bene e sono in grado di sostenere la terza partita in sette giorni, a prescindere dall'avversario e dal... maltempo.

Darà un'occhiata come sempre agli avversari e pur senza alcun condizionamento gli opporrà la formazione più adatta possibile. Del resto l'Empoli somiglia abbastanza al vecchio Benevento, quello iniziale della scorsa stagione in versione 4-3-3. I toscani giocano sempre col trequartista (Dezi) e due punte, ma la “radice” è simile (persino uguale in un uomo) a quella della strega dell'anno scorso: quattro difensori e tre centrocampisti, di cui due votati essenzialente all'attacco come Frattesi e Bandinelli, con Stulac vertice basso a fare da regista.

Il Benevento dovrebbe schierarsi con la sua linea a quattro in mezzo, con Kragl a destra (senza escludere Insigne), Schiattarella e Viola al centro (Inzaghi potrebbe dare un turno di riposo a Hetemaj, ma potrebbe anche preferire il finlandese col campo appesantito) e Tello a sinistra.

In avanti Sau sembra avvantaggiato su Armenteros per far coppia con Coda in avanti. L'ultimo dubbio riguarda la difesa, dove dovrebbe rientrare Maggio a destra e lasciare il ballottaggio tra Tuia e Antei al centro per fare coppia con Caldirola.

Peccato per la pioggia abbondante: ci sarà tanta tecnica in mezzo al campo, ma pensiamo che complessivamente prevarrà la forza fisica.