Benevento-Crotone, giochiamola in anticipo

I pitagorici, dopo Benali, perdono anche Marrone: tutti i possibili duelli

Benevento.  

Un big match lo si gioca mille volte nella mente prima di scendere in campo. E allora proviamo anche noi a giocare la super-sfida tra Benevento e Crotone di sabato 23 novembre. Ipotizziamo gli schieramenti, il loro modo di stare in campo, le caratteristiche dei possibili protagonisti con i duelli che renderanno questa sfida ancora più accattivante.

La squadra di Stroppa, così come il 90 per cento delle formazioni di questa serie B, si schiera col 3-5-2. E' il modulo preferito dalla maggior parte dei tecnici, ma i numeri, come sempre, lasciano poi il campo all'interpretazione. E' quella che fa la differenza.

DIFESA A TRE. Golemic, Marrone e Gigliotti. E' stata questa la composizione del trio difensivo pitagorico nell'ultima partita contro l'Ascoli. Il fatto è che nell'ultimo allenamento settimanale si è fermato Luca Marrone: l'ex Hellas ha riportato una lesione di primo grado all'adduttore. Non un danno gravissimo, ma che dovrebbe togliere di mezzo l'esperto difensore dalla sfida del Vigorito. Al suo posto dunque dovrebbe esserci l'espertissimo Spolli. Per riepilogare: un serbo di oltre un metro e novanta, l'ex genoano trentaseienne e il francese ex Foggia affrontato tante volte in Lega Pro. Il cuore della difesa degli squali dovrebbe essere questa. Stretti al centro intorno a Spolli, il Benevento dovrà cercare soprattutto l'aggiramento sulle fasce. A Coda il solito compito ingrato di fare a sportellate, a Sau (probabilmente) la peculiarità di partire più da lontano, agli esterni (Kragl e Tello, ma anche Insigne e Improta) di scompaginare una difesa che ha dato l'impressione di distrarsi in più di un'occasione (13 gol subiti).

CENTROCAMPO. Anche qui c'è un'assenza pesante per Stroppa, quella di Ahmad Benali, fermo per la frattura del quinto metatarso del piede sinistro. Il libico è il polo di equilibrio per il gioco crotonese ed è difficile farne a meno. Nella sfida casalinga con l'Ascoli Stroppa lo ha surrogato con Zanellato e Crociata (soprattutto col primo) chiedendo un sacrificio a centrocampo, ma a Benevento gli avrebbe fatto comodo, eccome. Sugli esterni c'è affollamento e Stroppa può scegliere a seconda del tipo di partita che vuole fare: contro l'Ascoli hanno giocato Mustacchio a destra e Molina a sinistra. C'è da scommettere che per una sfida così importante Mustacchio sarà rilevato dall'ex palermitano Mazzotta, dna da difensore. Al centro come detto Zanellato, Crociata e il regista svizzero Barberis. Un centrocampo di grande qualità, probabilmente molto votato all'offensiva. Super lavoro per i giallorossi, insomma. Se Viola se la vedrà nel duello a distanza con Barberis, toccherà ad Hetemaj e, probabilmente, a Tello disinnescare le voglie offensive di Zanellato a Crociata. Sulle fasce interverranno anche gli esterni bassi: occhio vigile per Maggio e Letizia.

ATTACCO. In attesa di poter riavere il miglior Maxi Lopez, Stroppa dovrebbe ancora affidarsi a Simy e Junior Messias. Il lungo nigeriano è in forma strepitosa e gli riescono i colpi più impensati: toccherà a Tuia e Antei provare a renderlo innocuo. L'altro attaccante, il brasiliano Messias, partirà come sempre da lontano, con i suoi strappi a volte impressionanti e con le sue conclusioni da lontano. Bisognerà guardarlo a vista senza essere risucchiati in posizioni lontane dalla difesa.

Una partita a scacchi, che inizia già ora. Ma che, come sempre, sarà decisa dall'estro e dalla classe di qualche singolo. Perchè il calcio è così.