Inzaghi: "Trapani avversario difficile. Non badiamo ai gufi"

Il tecnico del Benevento: "Mi aspetto un Vigorito pieno per l'anticipo con i siciliani"

Benevento.  

E' tutto pronto per la conferenza stampa di Pippo Inzaghi. Il tecnico presenterà il match di domani sera, in programma al Vigorito contro il Trapani, valevole per la quindicesima giornata del campionato di serie B. Ecco le parole del tecnico giallorosso: 

“Basit non ci sarà insieme a Volta. Quest'ultimo la prossima settimana sarà con noi e molto probabilmente a Livorno partirà dalla panchina. E' chiaro che avere tutta la rosa a disposizione è un grande vantaggio perché mi permette di fare più scelte”.

TRAPANI - “E' reduce da un buon ruolino di marcia, basti pensare che è primo con noi in base alle ultime tre gare di campionato. Si è rafforzato con dei calciatori di spessore. Per noi è una partita fondamentale, giochiamo in casa da capolista. Non facciamoci ingannare dai tanti che ci gufano: tre mesi fa eravamo i più scarsi, mentre oggi ci reputano imbattibili. Se non saremo i soliti verrà fuori una partita molto complicata. I vari Biabiany, Pettinari ed Evacuo sono elementi importanti. Ho visto la gara con il Chievo e mi hanno impressionato, dominando contro una squadra molto forte. Spero che al Vigorito, alle nove di sera, ci sia tanta gente in modo da dare vita tutti insieme a una grande partita, sapendo che non sarà mai facile o scontato. Con questa unità di intenti si può fare qualcosa di veramente grande”.

DUBBI - “Nascono nel momento in cui vedo come si allenano i miei calciatori. Lo spirito che hanno messo da subentrati i vari Improta, Tello o Insigne per me è la vittoria più grande. E' difficile poi rimandarli in panchina e ce ne sono almeno sette – otto che meriterebbero di giocare. Ho dei dubbi, ma sono molto sereno. So quello che mi possono dare, si sta creando qualcosa di speciale. La concentrazione, però, non deve mai mancare altrimenti possiamo perdere contro chiunque. Nel 4-3-2-1, comunque, se gioca Improta non scende in campo Sau”.

SPIRITO - “Ho fatto leggere ai calciatori ciò che è stato scritto subito dopo la sconfitta con il Monza. Non guardiamo la classifica, stiamo facendo qualcosa di grande ma in questo momento non conta nulla. Li vedo allenarsi a mille senza alcun accenno di appagamento. Sanno come ragiono e quando lo merito gli do anche un giorno libero in più. Non è scontato vincere, questo è chiaro, ma voglio vedere il giusto agonismo. Mi stanno dimostrando che possono fare ciò che sapevo già dal 7 luglio. Ora non possono tornare più indietro, ma rincorrere qualcosa di speciale”.

NEOPROMOSSE - “Ho sempre detto che questo è un campionato molto equilibrato. Non abbiamo mai vinto con le neopromosse, è vero; cercheremo di sfatare anche questo tabù. Sono realtà importanti della B, noi dovremmo mantenere la nostra identità altrimenti possiamo tornare quelli visti a Pescara”.

CRESCITA - “Dobbiamo crescere nella fame, nel chiude prima le partite e nel migliorare certe situazioni della gara. Mi è piaciuta davvero tanto la partita di Venezia perché mi ha dato l'impressione che stiamo diventato una squadra tosta. Domani mi auguro di vedere la stessa sfrontatezza e la stessa padronanza della gara”.

SINGOLI - “Sarebbe da pazzi trovare un calciatore che abbia dato di meno rispetto ad altri. Abbiamo in rosa dei giovani bravi ai quali mi piacerebbe dargli qualche possibilità. Sono certo che ci daranno anche loro grandi soddisfazioni”.

PROGETTO - “Ho scelto di venire a Benevento perché credo nel progetto. Conoscevo già Foggia e poi ho avuto modo di avere a che fare con il presidente Vigorito. Sin da subito mi hanno assicurato che la rosa sarebbe stata importante, poi stava a me decidere. Ho trovato un gruppo forse un po' giù di morale, ma dal primo giorno la squadra ha lavorato bene. Con il Monza siamo stati troppo sfrontati, ma volevo dare proprio la voglia di aggredire e di andare sempre avanti. Poi ho trovato il vestito giusto e dopo Pisa questa squadra non si è fermata più e speriamo di continuare così”.