Serie B, chi prende la scia del Benevento?

Un pomeriggio interessante. Ma la sfida più bella è per domani sera: pordenone-Crotone

Benevento.  

Il campionato delle altre vive una fetta di stagione importante questo pomeriggio. Vediamo cosa accade, col Benevento comodamente alla finestra dopo la “manita” rifilata al Trapani. Tocca agli altri ora non accumulare altro svantaggio. Sta alle avversarie rispondere a tono allo strapotere della capolista. Alla riunione con gli arbitri si sono tutti riscoperti il capo di cenere, affermando che la A è già nelle tasche della strega. Solo il perugino Aleandro Rosi ha detto: “Il Benevento? Lo prendiamo noi!”. Per la verità la strizzata d'occhio dopo la dichiarazione sa tanto di speranza più che di certezza. Ma è giusto che ci sia competitività. Il Perugia, come il Benevento, oggi sarà alla finestra, ma semplicemente perchè giocherà in posticipo lunedì contro il pericoloso Cosenza. Il Grifo è nella schiera delle seconde, è condannato a vincere per non perdere ulteriore terreno dalla capolista.

OGGI. Nel pomeriggio si giocano cinque delle dieci partite in programma in questa quindicesima giornata. E c'è di che divertirsi. E' la giornata delle deluse, che hanno ancora tempo e modo per aggiustare la loro stagione. Interessante la sfida del Tombolato tra Cittadella (22) e Salernitana (19). “Mister libidine” ha lasciato a casa il suo pupillo Cerci, un vero flop finora. Ma le speranze di poter portare via dal Veneto un risultato positivo non sono un'utopia. Fuori casa il cavalluccio marino si esprime meglio e Ventura può contare su recuperi importanti.

Interessante Empoli (18)-Ascoli (21), con la squadra di Muzzi che dopo l'esonero di Bucchi ha intrapreso una strada pericolosa che non porta a nulla di buono. L'Ascoli è pericoloso, anche se sembra ancora un'incompiuta: sempre sul punto di dare una svolta al proprio campionato, sempre con una frenata di troppo. Chi vince risolve almeno momentaneamente i suoi problemi: delicata per entrambe.

Promette scintille Pescara (20)-Venezia (17). Partita tra due squadre briose, che come le altre non hanno eccessiva continuità. Gli abruzzesi sembrano più attrezzati, ma attenti ai veneti che in trasferta vanno come un treno. Bella sfida tra due allenatori della “nouvelle vague”: Paolo Zanetti (16 dicembre '82) e Alessio Dionisi (1 aprile '80), che mirano ad imporre le proprie idee all'avversario.

Di bassa classifica, ma non certo meno interessante delle altre Spezia (16)-Livorno (11). Sul piano tecnico non sono meno valide di tante altre, ma finora non hanno raccolto molto. Breda sempre sui carboni ardenti (ora anche con un “tutor”, Antonio Filippini, uomo del presidente Spinelli) in quello che in zona considerano una sorta di derby. Un occhio interessato del Benevento che al Picchi sarà di scena la prossima settimana.

La giornata si chiude alle 18 con la partita più interessante, Chievo (21)-Cremonese (17). I clivensi saranno privi di due punti di forza come il difensore Cesar, che sconta un turno di squalifica, ma è anche infortunato (distorsione alla caviglia destra e uno stiramento di primo grado del legamento collaterale mediale del ginocchio destro: tempi di recupero da definire) e di Giaccherini, che ha sempre un problema al polpaccio. Due assenze pesanti contro una Cremonese che è sempre alla cerca di un risultato che la rilanci anche dal punto di vista psicologico. Baroni ha un'occasione da cogliere al volo contro un avversario in difficoltà. 

DOMANI. Juve Stabia (14)-Frosinone (20) e Pisa (20)-Entella (19) nel pomeriggio. Con i ciociari di Nesta all'esame del Menti, campo ostico per tutti. E col Pisa, orfano per un mese del suo bomber Marconi, contro un Entella che ha ricominciato a far punti.

Ma la patita più “nobile” per somma di punti in classifica è quella delle 21 tra Pordenone e Crotone: entrambe al secondo posto a 22 punti. I ramarri in casa sono terribili, ma il Crotone è forse la squadra più forte tra le inseguitrici del Benevento. E' una bella sfida: simpatico il volantino messo in circolazione a Pordenone che sprona i suoi tifosi ad andare allo stadio. Da sottoloneare che alle 21 di domani a Udine sono previsti 6 gradi e nebbia: ma il volantino consiglia di ciprirsi bene, di bere una bevanda calda e di andare al Dacia Arena, uno stadio che è tutto al coperto. Chissà se saranno stati convincenti.

In copertina: la locandina di Pordenone e l'infortunio di Cesar del Chievo