Benevento, addio "zio Gaetano"

La scomparsa di Gaetano Allegretti, un pezzo di storia della squadra giallorossa

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Benevento.  

Quando si dice che scompare un pezzo di storia. Ecco Gaetano Allegretti era una parte della storia della Strega, un protagonista assoluto del calcio giallorosso, pur nel suo ruolo che lo voleva ai margini del gioco più bello del mondo. Massaggiatore, magazziniere, tuttofare e il calcio che scorre via e vive la sua storia tra mille cambiamenti. Ha attraversato ogni momento del calcio giallorosso, da quando con la spugna tra le mani correva con la velocità di uno sprinter per andare ad alleviare il dolore di qualche calciatore colpito. La famosa “spugna magica”, quante corse avrà fatto, quante ne ha viste, lui che era nato il primo maggio, il giorno dedicato ai lavoratori. Poi con l'età si era “riciclato”: quelle corse non facevano più per lui, mentre i massaggiatori diventavano fisioterapisti. Lui aveva studiato all'Università del calcio, sui campi polverosi. E se c'era da fare un massaggio, state certi, lo faceva ad opera d'arte. Nel magazzino, con le maglie di tutti i colori, era rimasto vicino alla sua creatura, quella che era stata la sua vita. Una vita intensa, fatta di calcio, di storie, di gioie e dolori. Da un po' non veniva più ad assistere alle partite, la salute non glielo permetteva. Ora, non è retorica, potrà vedere il Benevento da lassù, con la sua spugna tra le mani e con quel suo sorriso che dispensava a tutti. Zio Gaetano porta con sé un pezzo di storia del Benevento, mancherà a tutti quelli che amano la maglia giallorossa.

Nella foto (del 2014) Gaetano Allegretti è tra Zica e Dellisanti in una partita tra vecchie glorie giallorosse