Ripartire sì o no? Solo il Benevento mette tutti d'accordo

Il calcio cerca di trovare la strada giusta tra molte discrepanze. In tanti con la Strega

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Benevento.  

Il Covid-19 ha gettato il calcio italiano nel caos. Sono tante le ipotesi, le possibili soluzioni e le discrepanze tra gli addetti ai lavori per la possibile ripresa. Un dibattito continuo con l'obiettivo di preservare l'aspetto economico di un movimento che si piazza tra le dieci industrie più produttive del paese, oltre all'aspetto prettamente sociale che mantiene la sua peculiarità nonostante le porte chiuse. Per una volta ieri si è vista unione d'intenti contro l'ultimo decreto del governo: gli allenamenti individuali saranno permessi dal 4 maggio, ma i centri sportivi resteranno chiusi fino al 17. Una scelta opinabile, considerato che gli atleti troverebbero maggiore sicurezza all'interno di impianti sanificati, piuttosto che altrove. 

Le ipotesi sono sempre più disparate, con il rischio di una sospensione definitiva che potrebbe rivelarsi concreta alla lunga, quando tutte le criticità nell'adozione dei criteri di sicurezza rischieranno di esplodere. Il ministro Spadafora più volte ha ribadito che al momento non c'è nulla di concreto nonostante la possibile ripresa degli allenamenti, oltre a invitare le società a pensare alla prossima stagione in massima sicurezza. 

In tal senso c'è da dire che il Benevento è tra le poche a mettere "quasi" tutti d'accordo. La classifica parla chiaro, il vantaggio accumulato è evidente. Tantissimi addetti ai lavori, tra tecnici, giornalisti, calciatori e presidenti, hanno più volte ribadito che la compagine allenata da Inzaghi merita la promozione. Solo coloro che mirano a preservare la categoria, seppur quasi certi della retrocessione, pensano seppur di facciata il contrario. Gli stessi tifosi di altre squadre, attraverso i social, sono addirittura favorevoli alla sospensione del campionato "ma come fai a dire al Benevento che deve restare in B? Deve giocare in A". Un vero e proprio plebiscito, l'ennesima vittoria da parte dei giallorossi che hanno ammaliato l'Italia attraverso un campionato straordinario. La stessa Gazzetta dello Sport ha formulato una serie di ipotesi nel caso in cui il calcio non dovesse ripartire, nelle quali il Benevento è sempre presente nel prossimo campionato di massima serie, anche con un torneo allargato a ventidue formazioni. 

Tra l'altro la stessa federazione francese, dopo aver annunciato la fine della stagione, ha annunciato che promozioni e retrocessioni ci saranno, con i criteri che verranno rivelati nei prossimi giorni. Solo l'Olanda ha bloccato tutto, con il Cambuur che ha minacciato ricorsi a iosa dopo aver ottenuto un vantaggio di ben undici punti sul terzo posto, mettendosi ormai a un passo dalla promozione. 

Maggiore chiarezza, si spera, potrà arrivare l'otto maggio quando ci sarà il consiglio federale. La Lega B ha sottolineato che serviranno tre mesi per finire la stagione, quindi arriverebbe oltre la metà di agosto per emettere tutti i suoi verdetti. Non è escluso che si possa trovare una riforma al format, in modo da velocizzare i tempi, evitando di compromettere la prossima annata che non potrà andare per le lunghe a causa degli Europei. Il Benevento aspetta, nel frattempo lavora per prepararsi a ciò che ha meritato di ottenere.