Rillo: "La serie A un sogno. L'esordio? Emozione immensa"

Il giovane terzino del Benevento: "Lavoro per mettere in difficoltà Inzaghi"

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Benevento.  

Quella di ieri è stata una serata da dimenticare per il Benevento, ma non per Francesco Rillo che ha bagnato il suo esordio nel campionato di serie B con la maglia giallorossa. Il terzino pontese, cresciuto nel settore giovanile sannita, ha toccato il cielo con un dito dalla gioia. Nove minuti in campo dove ha cercato di dare il meglio di sé, nonostante il risultato fosse già compromesso: 

"Era una situazione davvero particolare, anche perché sugli spalti non c'erano tifosi. Dispiace molto per la sconfitta, volevamo evitarla. Nonostante questo, prima di entrare non è mancato il classico nodo alla gola con le gambe che non smettevano di tremarmi. Le classiche emozioni dell'esordio che non dimenticherò mai. Il mister ha cercato di tranquillizzarmi, dicendomi di giocare facile e di andare in sovrapposizione". 

Un anno intenso per Rillo, nel corso del quale ha lavorato quotidianamente con i calciatori che hanno dominato il campionato cadetto: 

"Allenarmi con dei compagni del genere mi sta facendo solo bene. Da loro posso apprendere di tutto. In rosa ci sono professionisti che conoscono alla perfezione la serie A, quindi per me si è rivelata un'annata molto formativa. Mi sento migliorato sotto tutti gli aspetti, anche perché ho trovato un grande aiuto da parte di tutti, permettendomi di crescere sempre di più. Questa è la nostra forza: il gruppo. Le qualità tecniche della squadra ci sono, è indubbio. Credo che non servano a nulla se non c'è uno spogliatoio compatto. Il mister è stato bravo su questo aspetto: non ha mai lasciato nulla al caso, cercando di farci dare sempre il massimo. Con queste basi siamo arrivati a conquistare record su record. Quando accaduto ieri è stato solo un episodio dovuto dalla promozione". 

Una serie A particolare per un sannita doc come Rillo: 

"E' stata un'emozione immensa. Vesto questa maglia da otto anni e ho fatto tutta la trafila con il settore giovanile. E' un sogno che si avvera, di cui devo rendermene ancora conto pienamente. Il futuro? Vedremo, ora penso a finire questa stagione. Spero di accumulare presenze nelle prossime sei partite. In allenamento cercherò di mettere in difficoltà il mister, poi sarà lui a scegliere".