Benevento già a Trapani: missione vittoria

Inzaghi ritrova Caldirola, Kragl e Schiattarella. Non ci sono più scelte forzate

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Benevento.  

Un'ora di pullman, un'oretta di volo. Il Benevento è già a Trapani, pronto per giocare la quint'ultima partita della sua stagione. Un'altra di quelle sfide che sembrano passeggiate di salute, ma che non lo sono affatto. La squadra di Castori è tra le più in forma e anche arrabbiatissima per quello che è accaduto venerdì sera a Verona, dove un calcio di rigore concesso al Chievo con un po' di superficialità non le ha permesso di portare a casa l'intera posta in palio. 

Il Benevento sa bene che non c'è da scherzare controun avversario così, che è a cinque punti dai play out, ma non si è dato ancora per vinto.

Inzaghi ha recuperato un po' di forze fresche, ritrovando i due squalificati di venerdì, Caldirola e Kragl. Ha portato con sé anche Pasquale Schiatatrella, che sembra aver superato l'affaticamento che non gli aveva consentito di scendere in campo col Venezia. Non ci sarà ancora una volta Nicolas Viola, che progredisce, ma non è ancora pronto per una partita. E' pensabile che Superpippo impieghi sicuramente i due reduci dalla squalifica e forse anche il centrocamposta napoletano. Alla fin dei conti non dovrebbe discostarsi molto dal solito assetto, quello del 4-3-2-1 che lo ha accompagnato per quasi tutta la stagione. Questa volta ha la possibilità di far tirare il fiato a qualcuno in difesa (Maggio, che ha giocato tutte le partite del lockdown?), ma ha abbastanza scelte anche dalla cintola in su. Molto diffrente dall'ultima partita contro i veneziani, in cui aveva le scelte praticamente forzate. Stamattina la squadra si è allenata a Benevento, domani farà il consueto “risveglio” muscolare a Trapani. Dopo Inzaghi deciderà la formazione, come sempre scegliendo quelli in condizioni migliori. Sembra probabile che al centro dell'attacco torni Moncini, mentre Sau potrebbe essere ancora impiegato a sinistra, con Kragl a destra. C'è voglia di non mollare e di provare ad avvicinare il record dell'Ascoli del 1978. Mancano dieci punti, da raccogliere in cinque partite. Non sarebbe un'impresa per la squadra che ha stravinto il campionato, ma di questi tempi è davvero difficile mantenere la condizione fisica e le motivazioni.