Benevento, ad Ascoli difesa da inventare

Abbondanza negli altri settori. E tra i convocati si rivede Vokic

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Benevento.  

Pasquale Foggia dice che il Benevento ad Ascoli dovrà fare una partita da capolista e degna di questo campionato di B. Glissa su quella difesa praticamente fatta a pezzi dall'emergenza. Non ci saranno Caldirola, Tuia, Volta e neanche Antei, che aveva riannusato l'odore del campo contro il Chievo, ma che è rimasto nuovamente a casa per questa trasferta in terra ascolana. 

In quale modo Inzaghi schiererà la sua retroguardia è tutto da scoprire: ha Maggio che non ha saltato una sola partita del dopo lockdown e continua a presentarsi in campo con una invidiabile condizione fisica, ha pure Barba e con l'ex clivense si chiude la lista dei cosiddetti titolari. Il resto bisognerà sceglierlo tra i giovani della Primavera (Pastina, Rillo, Alfieri) e un ragazzo di Accra, ormai naturalizzato beneventano, che non ha mai alzato la voce, che ha insegnato a tutti la tolleranza e la pazienza, Bright Gyamfi. Potrebbe essere lui il compagno al centro di Barba, come quel giorno di novembre al Vigorito contro il Crotone, quando non sbagliò un pallone e spinse Inzaghi a dire che gli era parso di rivedere in campo Franco Baresi. Sulla sinistra può giocare Francesco Rillo, che contro il Chievo è stato il giovane più convincente, o anche Pastina, mancino, ma non esterno.

Una difesa così inedita merita di essere protetta da un centrocampo che tenga stretto tra le mani il bandolo del gioco: diciamo Hetemaj, Schiattarella e Tello. Due esterni, forse Kragl e Improta, un attaccante centrale, uno tra Sau, Moncini e Di Serio.

La formazione potrebbe essere fatta, ma prevedere le mosse di Inzaghi questa volta non è così semplice.

Il tecnico, nonostante tutto, non ha evitato di parlare dell'ultimo record ancora agganciabile, quegli 86 punti del Palermo 2013-14. Superpippo non ha mai rinunciato a priori ad un obiettivo: se c'è la possibilità di provarci, perchè mai non farlo?

L'emergenza in difesa, questa volta si contrappone ad un'ampia scelta per centrocampisti ed esterni. Ci sono le cinque sostituzioni, qualcosa si può fare. Per esempio gettare nella mischia Dejan Vokic, che è finalmente guarito. Il talento sloveno ha saltato quasi un intero girone per colpa di un infortunio e potrebbe timbrare il cartellino proprio in chiusura di stagione. Inzaghi lo ha convocato e conta di utilizzarlo. Rimane un dubbio anche per quel che riguarda il ruolo di portiere: Foggia ha ufficializzato che i tre titolari di questa stagione lo saranno anche in serie A. Inzaghi aveva promesso una presenza a tutti e all'appello manca solo Ghigo Gori: “Dipende da lui, se vuole gioca”, disse la settimana scorsa. Possibile anche una staffetta con Montipò nel corso della serata.

Al Del Duca non sarà una passeggiata di salute: l'Ascoli ha bisogno di fare punti (potrebbe bastarne forse anche uno solo) e non può permettersi di sbagliare. Con una vittoria eviterebbe ogni possibile sorpresa e dunque proverà senza esitazioni a vincere. Il patron Pulcinelli l'ha definita con un po' di enfasi “la finale delle finali”. Le motivazioni sono tutte dalla parte ascolana.