Benevento, ad Ascoli il commiato dalla B

La squadra vuole chiudere bene a prescindere dalle esigenze della squadra marchigiana

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Benevento.  

Eccola qui, l'ultima fatica. Il Benevento saluta la serie B e spera di staccarsene per molto tempo. Balata ha detto che in lui è in atto una battaglia di sentimenti: da una parte è felice per la vittoria della strega, dall'altra gli dispiace perdere una società così forte come quella del presidente Vigorito. E' come quando si completano gli studi superiori e si passa all'Università: si salutano vecchi amici, se ne troveranno di nuovi in un ambiente certamente più suggestivo ed accattivante.

L'ultima partita stagionale i giallorossi la giocano al Del Duca di Ascoli, un campo glorioso che ha vissuto per anni i fasti della serie A. Stasera però i bianconeri che furono del presidente Rozzi devono solo pensare a conservare la categoria, impelagati in una lotta per non retrocedere che fino ad un mese fa li vedeva pressochè spacciati. Poi il diesse Giuseppe Bifulco, un vecchio amico del Benevento con cui ha condiviso un'esperienza breve ma intensa nel 2011-12, ha scovato dal cilindro il nome di Davide Dionigi, che in poco più di un mese ha raddrizzato la prua del Picchio e l'ha messo sulla strada della salvezza. Per dirla breve ai marchigiani stasera potrebbe bastare anche un pareggio per brindare al traguardo raggiunto.

BENEVENTO DA CAPOLISTA. Il Benevento ci tiene a non fare brutte figure. Pasquale Foggia, un ex stasera, ha detto che odia il “chiacchiericcio”, quello che ha avvertito dopo qualche sconfitta subita in questo scorcio del “post promozione”. Considerazioni antipatiche che non trovano alcun riscontro nella voglia del Benevento di andare in campo sempre per onorare il proprio ruolo di capolista. E' vero invece che questo dopo lockdown è stato terribile per tutti e la squadra giallorossa è stata abile a tirarsi fuori dai giochi il più presto possibile. Promozione in tre mosse, ovvero nelle prime tre partite alla ripresa: vittoria a Cremona, pari ad Empoli, successo con la Juve Stabia. 7 punti per blindare la serie A aritmetica e lasciare agli altri l'incombenza di battagliare nell'ultimo terribile rush della stagione. Il Benevento ci ha messo sempre il massimo dell'impegno, lasciando spesso alcuni dei suoi migliori elementi in infermeria. Non è facile ottenere sempre i risultati migliori quando si è costretti a rimodellare la squadra con quello che rimane a disposizione. 

I GIOVANI. In tutto ciò, Inzaghi è stato anche bravo a trovare spazio ad alcuni giovani di belle speranze, Di Serio (autore di un gol a Frosinone), Rillo, Pastina, Basit. Stasera potrebbe essere la volta di Dejan Vokic, uno che aveva fatto credere in estate di poter disputare un grande campionato, ma che è stato frenato da parecchi problemi fisici. Il paradosso è che Inzaghi potrà scegliere nell'abbondanza dalla cintola in su, ma dovrà fare di necessità virtù per quanto riguarda il reparto difensivo. Tutta la batteria dei centrali è fuori gioco: Caldirola, Tuia, Volta, Antei. E tra gli assenti c'è anche Letizia. Ci sarà da soffrire e da fare scelte forzate: possibile Gyamfi centrale al fianco di Barba con Maggio come sempre a destra e un giovane a sinistra (Rillo o Pastina), a meno che Superpippo non voglia affidare quel ruolo a Oliver Kragl, che in qualche occasione lo ha già ricoperto. Staremo a vedere. 

PLAY OFF E PLAY OUT. Dopo la partita nelle Marche la squadra avrà finalmente la possibilità di rompere le righe e regalarsi un meritato periodo di vacanza (almeno fino a ferragosto). Per tanti altri inizierà un'altra competizione a marce forzate: play off e play out. Martedì 4 e mercoledì 5 ci saranno i turni preliminari con gara secca in casa della migliore classificata, sabato 8 e domenica 9 la partita d'andata di semifinale, martedì 11 e mercoledì 12 quella di ritorno. Domenica 16 e giovedì 20 agosto le due finali di andata e ritorno. I play out, con gara di andata e ritorno tra la 16a e 17a, si disputeranno invece venerdì 7 e venerdì 14 agosto. Tutte le partite avranno inizio alle 21.

Nella foto di Taddeo il gol di Sau di tacco nella partita di andata contro l'Ascoli