Benevento, due volti diversi in casa e in trasferta

Anche contro il Perugia si è sofferto troppo: bisogna trovare subito i rimedi

benevento due volti diversi in casa e in trasferta
Benevento.  

Non siamo ancora a dottor Jeckyl mister Hide, ma la differenza di prestazione tra le partite casalinghe e quelle esterne comincia a farsi sempre più evidente. Certo, i risultati dicono qualcosa di diverso: due vittorie e due pareggi al Vigorito (8 punti), una vittoria, un pareggio e una sconfitta in trasferta (4 punti). Eppure l'immagine che se ne trae è quasi l'opposto: in trasferta la strega ha vinto bene ad Ascoli, ha colto un punto in inferiorità numerica a Como (che non era affatto una squadra di C come da più parti si è affermato...), ha perso una partita incredibile a Parma. Nel complesso le prestazioni sono state sempre convincenti e i risultati anche un tantino stretti. In casa invece è accaduto che si è sofferto all'esordio con la matricola Alessandria, segnando, è vero, 4 gol, ma subendone addirittura tre e penando fino alla fine. Col Cittadella si è vinto ugualmente largo, ma dopo aver sofferto per almeno una sessantina di minuti. Poi ci sono stati due zero a zero, contro Lecce e Perugia, che hanno suscitato più dubbi che certezze.

La tendenza a giocare meglio in trasferta, per altro, appartiene a tutto il girone. Anche alla settima giornata la percentuale di vittorie fuori casa costituisce il 30 per cento dei risultati, mentre i successi casalinghi sono appena un po' di più, il 41 per cento. Segno che il fattore campo è quasi del tutto neutralizzato e che le tattiche favoriscono sempre di più chi gioca in trasferta.

Caserta ha ammesso per la prima volta di essere arrabbiato, perchè non si può ogni volta regalare un tempo agli avversari. Fatto sta che il Perugia è sembrato subito più sicuro di sé e convinto di quello che doveva fare. Il Benevento invece ha ancora una volta balbettato, rincorrendo a vuoto una squadra che ha sfiorato varie volte il vantaggio. Mancanza di personalità forse, ma anche un modo sbagliato di affrontare un simile avversario. Anche qui Caserta ha sottolineato come i suoi forzino troppo la giocata anche quando ci sarebbe da attendere un po'.

Si va alla sosta e il primo pensiero che pervade la mente è quello di lavorare tanto per colmare le lacune. Ancora una volta si lavorerà senza i nazionali e non sarà certo un vantaggio. Ma bisognerà trovare il modo per mettere riparo a tutto quello che non è andato anche col resto della truppa. Il campionato resta indecifrabile e il Benevento si adegua al torneo che sta giocando. Sta a Caserta ridare un'identità ad una squadra che è parsa ancora una volta abbastanza smarrita.